Vendesi a buon prezzo Vigili del Fuoco precari e permanenti

vendesi vvCon tutta la rabbia e la consapevolezza di cui sono dotati tutti i Precari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’USB Precari, non solo vuole urlare insieme a tutti i lavoratori del CNVVF il proprio dissenso e il proprio disprezzo per la svendita del posteriore dei poveri precari VV.F, ma ha anche iniziato una lotta ad opera delle vergognose organizzazioni sindacali di CGIL,CISL,UIL e CONFSAL, e continua a far sapere alla popolazione ma soprattutto ad ogni singolo lavoratore che il sindacato rappresenta, o che dovrebbe tutelarle, che ossequiando l’amministrazione, hanno firmato dapprima il provvedimento del 9 aprile u.s. e successivamente il verbale del 6 Agosto 2014 concernente le modifiche sulle dotazioni organiche riguardante il riordino del suddetto corpo, il più amato dagli italiani. Di fatto hanno condannato e stanno continuando a condannare un esercito di precari e permanenti, cedendo il passo a quella che si chiama privatizzazione, con la cessione dei servizi ai “volontari”, non rispettando i canoni della 266/90 e gli standard europei come ad esempio uno dei tanti che questi signori viola, e che i vigili del fuoco effettivi devono essere 65.000 unità a livello nazionale , ed invece nella realtà attuale ve ne sono 25.000. Con il contentino delle nuove assunzioni di 1000 unità, questi firmaioli sicuramente non masticano bene la matematica oppure nei loro corridoi scorre una marea di ignoranza e il loro pezzo di carta lo utilizzano per proteggere le loro poltrone, e per far sì che rimangano nelle stanze del potere. L’USB Precari fa il calcolo matematico e quantistico; 1000 UNITA’ VV.F : 100 COMANDI PROVINCIALI VV.F = 10 UNITA’ PER COMANDO : PER 4 TURNI = ORA A VOI IL RISULTATO. Cittadino sappi che questi manipolatori dei servizi che trasmettono false ideologie, stanno contribuendo alla distruzione del vostro servizio tecnico urgente. Il tutto naturalmente, senza l’appoggio di coordinamenti ricchi di sprovveduti, la cui rappresentatività legale e sindacale e’ nulla come la “FNC”, che non solo fanno i doppi giochi e si permettono anche di aggredire e dire che non vi sono precari nel CORPO NAZIONALE incentivando il volontariato, ma continuano imperterriti la loro contraddizione, ma hanno anche inconsciamente affidato, questi sindacati di lecca/deretano, le loro sorti e soprattutto le loro tessere (mantenendoli in essere e foraggiandoli). Il risultato e’ quello di aver assecondato la riforma da parte del governo, al quale dei precari non importa nulla, impegnato com’è a smantellare il Corpo, permettendo a questi sindacati complici, di aver portato a termine il loro mandato: la svendita dei propri lavoratori appunto. Noi di USB però, in completo disaccordo con queste organizzazioni e convinti della formula che uniti si possa lottare e conseguire dei risultati, chiediamo a Voi Colleghi, qualora ci teniate a rivendicare la Vostra Professionalità e il Vostro Diritto a una assunzione dopo anni di precariato,di stracciare le tessere di questi corrotti e considerare la nostra posizione, che da sempre si differenzia per coerenza, ma soprattutto per serietà nel non prostituirci di fronte ai potenti. Ci terrei a puntualizzare una cosa che spesso in molti dimenticano, mitizzando (soggiogati da discorsetti che screditano il lavoro di chi, si impegna veramente a concretizzare) piccoli gruppi di persone, che millantano di proteggerci. Agli inizi IL sindacato era nato come un’organizzazione di persone che tutelava il lavoratore, nei tempi che furono il sindacato viveva i lavoratori, stava tra di loro, riconosceva personalmente i problemi che si presentavano giornalmente, per poi trovare il modo più opportuno per mettere di nuovo in carreggiata un datore di lavoro che non rispettava i diritti di ogni singola persona. Alcuni sindacati fanno il possibile per tenere fede a questa sorta di promessa platonica fatta ai lavoratori, fanno il possibile per non perdere la fiducia riposta in loro, da persone che da sole non potrebbero legalmente difendersi. Il ciclo di lotte, che fa parte della partita che il sindacato gioca, è veramente interminabile, e se poi si aggiunge il fatto che, ormai, alcuni sindacati giocano la partita direttamente con l’avversario, l’impresa risulta ancora più ardua . Dovremmo essere in tanti nella squadra dei “ paladini della difesa” per antonomasia, invece aimè, chi scende in campo nelle partite con questa maglia, è in netta minoranza, inoltre noi USB non chiediamo di scendere in piazza con la bandiera del sindacato, ma bensì scendere con la bandiera della propria dignità che non smettiamo mai di tutelare.

Il Coordinatore Regionale dei Precari USB VVF Silipo Giancarlo

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