Il relitto continua a custodire dentro di sé le spoglie dell’ultima povera vittima non ancora identificata oppure si tratta di resti di altre vittime? Quello che è certo è la notizia appena arrivata del ritrovamento a bordo della Costa Concordia di un teschio di provenienza ancora sconosciuta. I vigili del fuoco hanno infatti subito informato il magistrato di turno della procura di Genova, Federico Manotti, il quale ha disposto il sequestro dei resti per individuare il Dna e stabilire così a chi possa appartenere. Va però sottolineato come non è certo che il teschio sia dell’ultimo disperso del naufragio, un cameriere indiano, poichè tempo fa in quella zona era infatti già stato trovato un cadavere mutilato di una donna. Il ritovamento potrebbe dunque permettere alla famiglia di quest’ultima di completarne la degna sepoltura, ma nello stesso tempo potrebbe anche aprire uno spiraglio di speranza alla famiglia dell’indiano, che soffre per la sua morte ma senza una tomba dove poter recarsi e su cui piangere.