“Ancora una volta sono obbligato a segnalare una situazione già più volte portata all’attenzione degli organi competenti, nell’interesse dei cittadini ormai stanchi di non ricevere le risposte che meritano”. E’ l’incipit della ferma presa di posizione del capogruppo del Nuovo Centro Destra alla provincia di Reggio Calabria Michele Marcianò, in merito alla situazione del sistema di depurazione della città. “Il comune di Reggio Calabria – sostiene Marcianò – ha ricevuto ingenti finanziamenti, soprattutto dalla Regione, per ottimizzare ed efficientare i sistemi di depurazione. Solo per il completamento e l’ottimizzazione dello schema depurativo dell’agglomerato di Reggio Calabria, per la delocalizzazione del depuratore di Catona, per la sistemazione di quello di Ravagnese e per l’adeguamento funzionale del depuratore di Pellaro sono stati stanziati oltre 50 milioni. Sono numeri incontrovertibili, risorse concrete ancora inutilizzate nonostante siano a disposizione da più di due anni. Mi trovo costretto, quindi, a chiedere nuovamente l’intervento della Commissione Straordinaria che guida il Comune di Reggio Calabria, affinché intervenga sull’apparato dirigenziale dell’ente e solleciti il giusto impiego delle risorse messe a disposizione per questo settore grazie all’impegno dell’ex Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. E’ inaccettabile che per vari ritardi si continui ad andare avanti con interventi di manutenzione che, ovviamente, non sono in grado di garantire servizi affidabili e duraturi. Dispiace, inoltre, che ci si ritrovi a evidenziare queste problematiche nel mese di agosto – conclude il capogruppo del Nuovo Centro Destra alla provincia di Reggio Calabria Michele Marcianò – ma mi auguro che tutto ciò faccia comprendere ulteriormente ai cittadini quanto stia pesando l’assenza della politica al Comune di Reggio Calabria”.
banner
Recommended For You
About the Author: Redazione ilMetropolitano
Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione