“Mentre condividiamo le ragioni dello stato di agitazione dei lavoratori di Torre Lupo, che avendo raggiunto nel 2013 il 100% degli obiettivi nel rispetto dei tempi assegnati, e quindi rivendicano legittimamente la corresponsione del premio di produttività fin qui negato dall’azienda, riteniamo centrale riaprire una trattativa più complessiva sul destino della storica azienda reggina. La decisione assunta in queste settimane dal nuovo amministratore delegato del gruppo Finmeccanica, ing. Mauro Moretti -sottolinea Imbalzano – di accentrare tutti i poteri anche sulle partecipate, tra cui Ansaldo Breda, pone in evidenza chiedersi quali saranno le strategie industriali ed il destino delle Omeca. Il conto economico ancora in ‘rosso’ del settore ferroviario – evidenzia ancora il presidente Imbalzano – non potrà e non dovrà ricadere sullo stabilimento di Reggio Calabria che ha raggiunto livelli di produttività e di qualità del prodotto finito in linea con gli standard delle aziende più avanzate d’Europa. Per tali motivi, la riunione convocata per i prossimi giorni a Roma, e che ha già consentito, sia pure in una fisiologica dialettica tra i diversi sindacati, la ripresa delle attività operative nello stabilimento di Reggo Calabria, dovrà essere l’occasione per riprendere gli approfondimenti sugli orientamenti futuri del gruppo, fin qui avvolti da pericolose ed incomprensibili nebulosità che non lasciano assolutamente tranquille le maestranze della nostra più importante azienda cittadina”.
On. Candeloro Imbalzano
Presidente II Commissione
“Bilancio, Attività Produttive e
Fondi Comunitari”