00.30 – La campagna anti-fumo messa in atto in Australia, ha dato i suoi frutti. La stessa, alla quale i paesi europei, dopo il via libera definitivo del Parlamento Ue del Febbraio scorso, dovranno aderire, se lo decideranno. La nuova direttiva europea sul tabacco prevede avvisi shock per la salute sul 65% dei pacchetti, in confezioni con non meno di 20 sigarette. Le immagini utilizzate su di essi, sono veramente forti, tanto da aver fatto cambiare idea a molti fumatori australiani. E’ emersa infatti, da una ricerca, la diminuzione del numero di giovani che iniziano a fumare e l’età media della prima sigaretta è in aumento dai 14 ai 15 anni. Mentre la proporzione dei 12-17enni che non hanno mai fumato, è rimasta alta, il 95%. Per gli adulti, dai 18 ai 24 anni non fumatori, la percentuale è aumentata dal 72% al 77%. Grazie a queste sconcertanti immagini, si è registrata quindi, in Australia, una diminuzione dei fumatori del 15%, dato assolutamente da non sottovalutare. Proprio per questo la Gran Bretagna è intenzionata, dopo aver constatato, i risultati ottenuti, di seguire la scia australiana, a tal proposito la presidentessa dell’organizzazione di beneficenza britannica “Ash”, Deborah Arnott, che lotta da anni contro il fumo, ha dichiarato: «Il governo britannico sta valutando questa misura e attendeva nuove prove. Bene, sono arrivate: queste sono le prove forti e convincenti che l’industria del tabacco diceva fossero necessarie».