Con delibera n° 102 dell’11 marzo 2010 della Giunta Scopelliti e n° 115 del 30 aprile 2012 della Giunta Arena, il Comune di Reggio aveva disposto la realizzazione di un monumento in bronzo e pietra di Lazzaro in memoria di Mino Reitano, commissionato al Maestro Rosario La Seta, e la sua successiva collocazione nella nuova e bella piazza ricavata al centro di largo Annunziata, all’epoca in corso di completamento. Quasi al termine dei lavori, nel luglio 2012, – ricorda Giuseppe Agliano, più volte assessore e consigliere comunale nelle passate consiliature e appassionato promotore delle iniziative in ricordo del famoso cantante reggino – per un problema tecnico viene fatta una perizia suppletiva che comporta una variazione delle somme a disposizione e i lavori si fermano. Nei mesi successivi, tecnici e commissari (nel frattempo insediatisi) assicuravano che i lavori sarebbero ripresi di li a poco e la piazza completata. Dopo circa due anni – stigmatizza Agliano – tutto è ancora fermo, l’area interessata versa in totale abbandono ed è lasciata all’incuria del tempo, dei vandali e all’insensibile pressappochismo dei vertici comunali. Più volte ci siamo recati a Palazzo S. Giorgio – continua l’ex assessore – unitamente a Gegè Reitano, fratello di Mino e animatore da cinque anni di un emozionante Memorial al Teatro Cilea per ricordare il grande artista reggino, ed ai rappresentati del gruppo dei “Fedelissimi di Mino Reitano” per chiedere il completamento della piazza e la collocazione del monumento, nel frattempo realizzato, e attualmente ancora custodito dal Maestro La Seta. Il risultato è che quella piazza è ancora chiusa dalle reti, con erbacce alte un metro, spazzatura ovunque ed è diventata ricovero di animali randagi. Io credo – conclude Giuseppe Agliano – che la memoria di Mino Reitano (un artista, orgoglioso delle sue origini, che ha portato con se sui palchi e negli studi televisivi di tutto il mondo Reggio e la Calabria e che a tutt’oggi, a distanza di anni dalla sua scomparsa, le televisioni nazionali gli dedicano ancora servizi speciali) non meriti ulteriore oltraggio e che l’attuale gestione della cosa pubblica cittadina dia seguito alle delibere delle Giunte Scopelliti e Arena e consenta al più presto a Reggio ed ai reggini di poter onorare nel migliore dei modi uno dei suoi figli migliori.