9:00 – Solitamente siamo portati a pensare che il mondo va girato finché si è giovani, in compagnia degli amici di sempre, Erasmus, viaggi post diploma, post laurea, di nozze o semplicemente perché bisogna godersi la vita il prima possibile. Questo cliché cade davanti le nuove indagini eseguite dall’Osservatorio Europcar-Doxa, e di fronte al target turistico che – a tutti gli effetti – fa girare l’economia legata ai viaggi vacanza. Tra i 60 ed i 79 anni, è questa la fascia d’età di cui fanno parte i viaggiatori del futuro, dove per futuro si intende il 2014. Ad oggi, più di 18 miliardi di euro, le cifre che ruotano a questi senior giramondo sono da ritenere il motore vibrante dell’economia turistica in Italia. Allargando l’orizzonte sul quadro italiano, si può constatare come i viaggiatori senior, che siano in pensione o meno, possiedono ampie differenze nel campo degli interessi, hobby o – semplicemente – del reddito. La maggior parte di essi, probabilmente per via delle esigenze d’età, preferiscono viaggiare in periodi stagionali differenti da quelli standard, non sentendosi, in questo modo, legati al periodo estivo. Il 44% preferisce pensare ad una vacanza che non sia troppo in prossimità dei mesi caldi, addirittura, il 10% di essi non li tiene affatto in considerazione. Secondo i dati nazionali, i senior tendono a passare lunghi periodi di vacanza arrivando – addirittura – ad un massimo di due mesi. Le location preferite dai senior vedono una netta partecipazione a luoghi di mare (64%) contro la montagna (21%), ma è da riconoscere nelle città d’arte la vera meta per i senior che causano un alto picco nei periodi tra gennaio e giugno (29%) e ottobre e dicembre (35%). Possiamo tranquillamente affermare, dunque, che la cultura è l’attrazione primaria della nuova classe di viaggiatori.