12:05 La Giordania, dopo l’appello di ieri del presidente palestinese Abu Mazen, ha richiesto una riunione d’emergenza sul conflitto di Gaza e sugli ultimi sviluppi dell’offensiva israeliana che il consiglio di sicurezza dell’Onu ha subito convocato. Anche il segretario di Stato americano, John Kerry, sarà oggi a Il Cairo dove terrà degli incontri per la situazione della striscia di Gaza, come afferma il portavoce del Dipartimento di stato, Jennifer Psaki, sottolineando che gli Stati Uniti sono molto preoccupati per il rischio di un’ulteriore estensione del conflitto e per la perdita di altre vite innocenti: “Riteniamo debba esserci un cessate il fuoco il prima possibile, uno che ripristini l’accordo del novembre 2012”, ha insistito la portavoce, ribadendo affermazioni fatte anche da Barack Obama. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu dal canto suo ha espresso anche i suoi timori la sua davanti al numero crescente delle vittime a Gaza, reiterando il suo appello per una “fine immediata delle ostilità”, un appello che sembra anche questo destinato a rimanere inascoltato. Intanto il quotidiano Haaretz riporta quanto detto dal ministro della Sanità di Gaza e cioè che i morti palestinesi dall’inizio delle ostilità sono diventati 508, con 3.150 feriti. Almeno nove palestinesi, tra i quali sette bambini, sarebbero rimasti uccisi stamattina in un raid aereo israeliano a Rafah, nel sud della striscia di Gaza e le vittime apparterrebbero tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall’attacco, mentre i corpi di altri 11 palestinesi uccisi a Sajaya, tra la città di Gaza e la frontiera israeliana, sono stati scoperti e identificati, in base a ciò che rende noto il portavoce dei servizi di sicurezza locale Ashraf al-Qudra. Parallelamente l’esercito israeliano ha invece sventato l’infiltrazione di due commando di Hamas attraverso un tunnel nel sud di Israele e, secondo la Radio militare, sarebbero stati uccisi dieci “terroristi”, mentre stanno risuonando in questo momento le sirene d’allarme a Tel Aviv dove si sino udite quattro forti esplosioni, probabilmente dovute ai razzi intercettati sparati da Gaza da parte del sistema di difesa aerea israeliano.