Non solo omosessuali, ma anche uomini e donne etero hanno voluto essere presenti al primo Gay Pride organizzato in Calabria. Quella di oggi è stata la tappa conclusiva dell’Onda Pride che ha percorso l’intero territorio nazionale facendo tappa nelle principali città dello stivale. Partito dalla Villa Comunale, punto di raccolta dei manifestanti che hanno partecipato ad un performance di body painting, il corteo ha colorato il Corso Garibaldi suscitando ogni tipo di reazione, dall’incredulità allo stupore, dall’indignazione all’indifferenza, migliaia le persone accorse dalle provincie calabresi per “rivendicare i propri diritti”, come sottolineato dallo slogan “Noi ci siamo, ora i diritti” che ha accompagnato la sfilata assieme ad una grande bandiera raffigurante l’ arcobaleno, da sempre simbolo del mondo omosessuale. Secondo gli organizzatori circa 5000 i partecipanti, quasi la metà di quanto era stato previsto e auspicato ma pur sempre un buon risultato. La manifestazione che ha visto anche la partecipazione di numerose associazioni, è proseguita all’ Arena Ciccio Franco con musica e spettacoli fino al calar del sole.
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