La trattativa tra Alitalia ed Etihad che avrebbe dovuto risolversi entro le 17 di due giorni fa, sembra non terminare mai. Stavolta a frenare il tutto, è stato il no della Cgil. Lo ha reso noto, il segretario generale Susanna Camusso, attraverso una lettera inviata ai ministri dei Trasporti e del Lavoro Lupi e Poletti. Cgil e Filt si dimostrano contrari alle «modalità di trasferimento d’azienda ed i relativi effetti sul lavoro». Le modalità di trasferimento del personale «e la conseguente angosciosa prospettiva del licenziamento – si dichiara nella lettera – avviene attraverso soluzioni di dubbia legittimità che l’azienda dovrà affrontare. Le ipotesi di ricollocazione appaiono incerte ed aggiungono ragioni di grande preoccupazione tra i lavoratori e resta incomprensibile la posizione dell’azienda di rifiuto della Cigs per accompagnare lo sviluppo del piano industriale» . Una soluzione invece, che secondo la Camusso, avrebbe evitato la mobilità e i licenziamenti.