di Carlo Viscardi – Così non va, non c’è accordo. A questo punto andiamo in Aula lunedì e lì scioglieremo i nodi; L’emendamento da una parte prevede l’elezione su base proporzionale dei senatori da parte dei consigli regionali, ma dall’altro aggiunge che questa deve avvenire ‘tenuto conto della consistenza dei gruppi consiliari’. Questo significa che si sa già in partenza quanti senatori spettano a ciascun gruppo, e che quindi il voto dei consiglieri regionali perde di peso.” Se nel primo pomeriggio con questa sequela di dichiarazioni il senatore Calderoli sembrava aver aperto una crepa nella maggioranza della commissione per gli affari costituzionali, nelle ore successive tutte le carte in tavola sono cambiate, infatti la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento dei relatori, nella nuova riformulazione che prevede che i senatori vengano eletti dai Consigli regionali su base proporzionale. Esce ‘esultane’ il Ministro Boschi che dichiara : “Sono molto soddisfatta. Esce dalla Commissione un buon testo. E’ stato rispettato l’impegno a far uscire il ddl entro oggi e di questo ringrazio la Commissione.” Il Senatore Calderoli, che sembrava voler portare a rotture interne alla commissione dichiara : “Dopo le modifiche chieste dalla lega ‘è tornato un testo democratico’.” E precisando che : “non sono d’accordo sulla norma transitoria di prima applicazione ma questo lo vedremo in Aula”. Poalo Romani afferma che è stata “trovata la quadra”. “La riformulazione dell’emendamento prevede che i seggi siano assegnati con metodo proporzionale in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio regionale ; Qualcuno potrebbe dire che spesso il diavolo si nasconde nei dettagli. Ma noi su questo abbiamo avuto un chiarimento con il leader di Ncd, e abbiamo spiegato che non c’è malizia in un testo che invece è chiaro e trasparente.” Intanto il M5S indice una riunione straordinaria dei senatori per decidere che strategia adottare in Aula in merito al testo di riforma costituzionale, vagliando un’ipotesi di ‘Ostruzionismo ad oltranza’, ma nulla vieta di pensare, fantapoliticamente parlando, che qualche ‘Mal di pancia’ non covi dentro il movimento… Di certo più che una lineare discussione politica, a chi segue gli accadimenti pare di essere di fronte ad una delle più comuni “Soap Opere”, con continui colpi di scena e ripensamenti dell’ultimo minuto.