La Germania umilia con 7-1 e va in finale
L’eco della sconfitta storica della squadra brasiliana ha conquistato le prime pagine di tutti i giornali facendo subito il giro del mondo. Fotomontaggi e sfottò di ogni tipo a partita ancora in corso apparivano su tutti i social, in particolare Twitter rilanciava immagini e satira di tutti i generi. Nella prima semifinale del Mondiale dunque, la Germania spazza via il Brasile con un incredibile 7-1 e si qualifica per la finale in programma domenica al Maracanà contro la vincente di Olanda-Argentina. A Belo Horizonte, la nazionale di Low vola sul 5-0 già nel primo tempo grazie a Muller, Klose, Kroos (2) e Khedira, ma i tedeschi non si fermano nella ripresa e infilano altri 2 gol con Schurrle, mentre è di Oscar nel recupero il gol brasiliano. Sessantaquattro anni dopo il Maracanazo, il Brasile fallisce un altro Mondiale casalingo lasciando sotto shock un intero paese e permettendo all’8 luglio di divenire una data che entrerà nella storia del paese, non solo quella calcistica.
Un’umiliazione senza precedenti ed una vera e propria mattanza apportata dalla Germania con quei primi cinque gol in meno di mezz’ora che sono una lezione di calcio, una dimostrazione di superiorità. La Germania di ieri sera sembrava essere la perfezione traslata su un campo da gioco, ai confini dell’umano, ma tutto ciò non giustifica affatto un’uscita di scena della squadra brasiliana così inerme e indegna, pur nel profondo gap tecnico che esiste chiaramente tra le due formazioni.
La Seleçao è tradita da una pressione mostruosa, che probabilmente questa squadra non ha saputo reggere, prima ancora che dai propri limiti. Soprattutto da una carica emotiva fuori controllo, che le ha tolto lucidità e annebbiato il cervello. Se analizziamo meglio possiamo notare una intera fase a gironi a singhiozzo, con le lacrime piene d’ansia prima dei rigori col Cile, l’arrivo in ritiro di uno psicologo in vista del quarto con la Colombia, insomma tutti segnali strani ed allarmanti. Una serie di problemi mascherati con qualche pezza qua e là, ovvero Neymar e Thiago Silva e non è dunque un caso che, alla prima gara senza i due leader, questa mediocre Seleçao sia affondata miserabilmente come mai nella sua storia. David Luiz, per l’occasione capitano, prova a trascinare i compagni con pathos e orgoglio, trascurando ogni senso tattico proprio del gioco del calcio. Nell’intervallo pagano Hulk e Fernandinho per tutti, ma Scolari se potesse caccerebbe tutti sul pullman e lascerebbe lo stadio all’istante per la vergogna. La Germania sceglie di rispettare l’avversario nel miglior modo possibile: spingendo fino alla fine, senza mai guardare il tabellone, pur consci della schiacciante vittoria.
I tifosi avevano cominciato a piangere da un pezzo sugli spalti per un sogno andato in frantumi dopo meno di mezz’ora, ma al triplice fischio dell’arbitro messicano Rodriguez Moreno, anche i calciatori del Brasile non sono riusciti a trattenere le lacrime per l’umiliazione e l’eliminazione da parte della Germania ed Oscar e David Luiz erano tra i calciatori brasiliani più affranti. Adesso si attende di conoscere il nome dell’altra squadra finalista per vedere se si giocherà una finale tutta europea con l’Olanda oppure con la sudamericana Argentina, certi però che comunque vada la Germania è stata la vera protagonista di questo Mondiale e che questa partita verrà ricordata per i prossimi anni ed usata come metro di paragone per i futuri incontri mondiali.