Secondo quanto emerge dal nono Censimento dell’industria e dei servizi e censimento delle istituzioni non profit, proprio il non profit in Calabria risulta essere in aumento. Al fine di diffondere, in modo più efficiente ed efficace, sul tutto il territorio nazionale i risultati ottenuti dal censimento, a seguito del processo di rilevazione seguito, sono stati organizzati dall’Istat, in collaborazione con Unioncamera nazionale, una serie di incontri che rappresenteranno un’importante opportunità di confronto incentrato, non solo sulla conoscenza del sistema produttivo locale, ma in particolare anche sulle innovazioni tecnologiche, tecniche ed organizzative introdotte nel processo di rilevazione censuaria. Tutto ciò è stato ampiamente chiarito proprio dallo stesso Istituto Nazionale di Statistica che, in una nota pubblicata sul sito, ha inoltre chiarito che, nel corso degli incontri, verranno presentati i fascicoli territoriali contenenti una sintesi dei risultati ottenuti a seguito del censimento, nonché una descrizione dei cambiamenti verificatisi sul territorio nel periodo oggetto dell’attività di rilevazione. Per ciò che concerne la Calabria ne viene fuori una interessante ristrutturazione del sistema delle imprese e delle dinamiche della pubblica amministrazione che risulta essere più snella. Il censimento ha avuto come oggetto numerose imprese, circa 8 mila istituzioni non profit e oltre 500 istituzioni pubbliche. Nello specifico risulta che in Calabria, al 31 dicembre 2011, le imprese attive rilevate sono 109.987 (2,5% del totale nazionale). L’aumento maggiore si registra in in provincia di Crotone (+12,4%), quello minore in provincia di Cosenza (+10,7%). Nella provincia di Reggio Calabria, dal 2001 al 2011, si è passati da 25.948 a 28.980 imprese (da 9.088 a 9874 nel solo comune di Reggio Calabria), il numero degli addetti è passato da 56.229 a 70.293 (da 21.916 a 24.832 a livello comunale), il numero dei lavoratori esterni da 1.542 a 1.183 (da 846 a 830 a livello comunale), quello dei lavoratori temporanei da 215 a 55 (da 94 a 44). Per quanto riguarda, invece, l’ambito delle istituzioni pubbliche si è passati, su base regionale, sempre nel decennio 2001-2011, da 544 unità attive a 592, mentre in provincia di Reggio Calabria da 144 a 124. A livello comunale da 28 a 19: in questo ambito, il numero degli addetti è passato da 6.511 a 3.945, il numero dei lavoratori esterni da 277 a 427, quello dei lavoratori temporanei da 31 a 5 ed, infine, il numero dei volontari da 20 a 68. Per ciò che concerne le istituzioni non profit, si registra un aumento regionale del 22,9% con 7.963 istituzioni censite nel 2011, soprattutto tra associazioni riconosciute e non riconosciute, rispetto alle 6.841 del 2001. In provincia di Reggio si è passati da 1.792 a 2.376 unità attive, a livello comunale da 656 a 1.100. Qui il numero degli addetti è salito a 1.501 rispetto ai precedenti 1.103, i lavoratori esterni da 325 a 1.019, i lavoratori temporanei sono scesi da 6 a 2 mentre si è quasi triplicato il numero dei volontari, passando da 4.404 a 11.142. Nel contesto delle unità locali delle imprese, che al 31 dicembre 2011 sono risultate presidiate da almeno una risorsa umana, gli aumenti sono stati minori. Se su base regionale da 106.464 si è toccata quota 117.006 con un numero di addetti pari a 301.427, a livello provinciale e comunale si è passati, rispettivamente da 27.838 a 30.832 e da 9.814 a 10.542. Il comune di Reggio segna un lieve aumento del numero degli addetti che da 28.709 balza a 30.904. Nel contesto, invece, delle unità locali delle istituzioni pubbliche si registra una seppur lieve diminuzione in tutti i contesti. Su base regionale si scende da 4.818 a 4.275, in provincia di Reggio da 1.342 a 1.035, mentre in territorio comunale si arriva a 286 rispetto ai 393 del 2001. Il numero degli addetti viene quasi dimezzato, calando a 10.685 rispetto ai precedenti 18.685. In conclusione sono da citare anche i dati riguardanti ancora il settore non profit, in merito, però alle unità locali. Si segnala un sostanziale aumento sia su base regionale che su base provinciale e comunale balzando, rispettivamente da 6.903 a 8.857, da 1.907 a 2.656, da 698 a 1.223. Nel territorio del comune di Reggio, il numero degli addetti è salito a 1.521 da 1.111.