Ha preso il via stamattina il “Mediterraneo dance festival 2014”, kermesse internazionale giunta alla 23esima edizione che da oggi al 3 agosto si svolgerà all’Oasi Village di Reggio. ”Un mare di emozioni” è lo slogan della manifestazione aperta alla città che vedrà la partecipazione di “maestri”, quali ballerini e coreografi professionisti di fama mondiale, e “studenti”, danzatori o semplici appassionati, provenienti dal resto d’Italia e da paesi come Spagna, Francia, Germania, Malta, Olanda, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Ungheria, Russia, Estonia, Grecia, Usa, Messico, Israele, Cina e Giappone. E le premesse per regalare emozioni a chi vive a Reggio e a chi è arrivato da fuori città ci sono tutte, già visibili nell’accogliente ed organizzatissimo spazio interno al conosciuto stabilimento balneare e, soprattutto, nei volti dei presenti entusiasti di stare insieme e di scambiarsi passione per la danza. Uno spettacolo ed un laboratorio continuo e accessibile anche a coloro che si recheranno a Pentimele, anche da non addetti ai lavori, per godersi esibizioni di alto livello. Non ci saranno solo momenti di danza, con laboratori, incontri, mostre, esibizioni, performance, improvvisazioni, “Showcase” e i galà “The Final Show”, ma anche la cura e la proposta sociale e ricettiva nell’organizzazione di cene, feste, musica live, escursioni e sport. Insomma, un’offerta ampia e variegata quella del consolidato ed apprezzato appuntamento prodotto ed organizzato dall’associazione culturale “Calabria Arte” di Basilio Foti. Il programma è consultabile su www.mediterraneodancefestival.com. Un’occasione animata dalla passione per la danza, socialità, multiculturalità, ma anche per la scoperta del territorio dell’area dello Stretto. Un evento che si carica di significato in un inizio estate reggino che sconta un momento non facile per la città, ma che permette alla città della Fata Morgana, con la presenza in riva allo Stretto di coreografi che hanno lavorato con Madonna, Janet Jackson, Ricky Martin, Britney Spears e Beyoncè, di poter competere nell’ambito della danza con altre realtà italiane ed internazionali tradizionalmente inserite nei circuiti culturali che contano. E’ ciò che lo rende apprezzatissimo tra gli amanti del ballo, perché inoltre l’evento consente in un tempo di un mese intenso di scambiare esperienze, apprendere tecniche, condividere passioni e conoscere addetti ai lavori, quindi di avere opportunità di studio e di occupazione, alla stregua dei corsi programmati con tempi più lunghi in prestigiose scuole o in luoghi di grande danza come i lontanissimi Usa. Esempi di risultati e successi del MdF divengono le felici storie di una ballerina estone che dopo essere stata al Mdf è stata chiamata a lavorare a Londra o, ancora quella del ballerino reggino Antonio Filardo che grazie al Mdf ha intessuto relazioni che l’hanno portato a fare un’esperienza di sei mesi in Israele, confermando così come questo “studio vacanza” e non “vacanza studio” arrivi a creare opportunità inimmaginabili sulla punta dello stivale. Ma il MdF per molti ospiti stranieri e giovani provenienti da luoghi lontani è il richiamo ad un ritorno in una cultura ed un paesaggio mediterraneo, in cui la bellezza della danza ritrova scenografie naturali, suoni e voci teatrali. Il racconto di questi eventi, emozioni e performances verrà anche affidato alla produzione di short video che verranno girati in contemporanea alle attività di danza e durante gli spettacoli per lasciare la memoria di un lavoro e di un programma la cui proposta culturale ed artistica può essere un patrimonio riconoscibile per Reggio, per i suoi cittadini, per la danza, per chi ama l’impegno e lo spettacolo artistico nato, prodotto e vissuto nella nostra città ma con un profilo internazionale.
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