Le recenti notizie stampa relative agli incarichi dirigenziali, alla carenza dei requisiti previsti ed ai vari compensi e premi percepiti, sia nella fase commissariale liquidatoria dell’Afor e sia nell’attuale fase di start-up del nuovo soggetto gestore Calabria Verde, hanno evidenziato zone d’ombra e criticità che sono state causa di stupore e tensione tra i lavoratori forestali calabresi. Le notizie stampa sono state causa di malcontento tra gli addetti forestali. I lavoratori hanno difatti appreso con sconcerto di essere stati posti negli anni in cassa integrazione per mancanza di fondi a fronte di lauti compensi per dirigenti dall’incerta carriera e di sentenze costituzionali disattese. In merito, la Ugl Agroalimentare della Calabria auspica, ritenendolo opportuno e necessario, che l’Assessore ed il Dipartimento Forestazione, per i compiti di indirizzo e controllo ad essi spettanti, si esprimano in proposito per dare precise e puntuali assicurazioni riguardo quanto pubblicato dalla stampa. Ai lavoratori, alle forze sociali ed all’opinione pubblica calabrese, alle prese con un grave crisi economica ed occupazionale, vanno dati chiarimenti e certezze circa la correttezza e la legittimità dell’azione gestionale dei vertici degli enti della forestazione calabrese, anche riguardo l’attuale fase di avvio del nuovo soggetto pubblico Calabria Verde.