“Stiamo parlando tanto di città metropolitana, tra sogno e realtà, in una prospettiva che auspichiamo di sviluppo duraturo per tutta l’area dello Stretto, ma intanto nel sistema di collegamento tra Reggio e Messina tocchiamo il fondo come mai era accaduto in passato, forse neppure durante la guerra. La notizia che dal prossimo 1 luglio cesserà il servizio di aliscafi tra le due principali città che si affacciano sullo Stretto – dice il cardiologo Enzo Amodeo, candidato alle primarie per la designazione del candidato a sindaco del centrosinistra – alza barriere proprio dove bisognerebbe agire per accorciare sempre di più le distanze. Non importa – dice Amodeo – se stanno per arrivare, sempre che arrivino, notizie di proroghe nell’effettuazione dei collegamenti nell’attesa di nuovi bandi per l’assegnazione dei servizi di aliscafo tra Reggio e Messina, perché a questo punto dobbiamo prendere atto che alla base dei periodici balletti di notizie sulla soppressione del servizio c’è una questione non più tollerabile che si dibatte da anni; c’è una conferma del modo di fare provvisorio e dilettantistico con cui ormai da decenni si affrontano problemi vitali per le città che si affacciano sullo specchio di mare dello Stretto. Una grande area metropolitana che sia capace di unificare in una sola fascia produttiva gli interessi economici e culturali di Reggio e Messina non si può costruire avendo a fondamento queste basi di precarietà e di incertezza. In una prospettiva di crescita di tutta l’area dello Stretto, Reggio e Messina rappresentano il fulcro direzionale di una serie di infrastrutture di scambio come i porti, l’aeroporto e altri impianti già funzionali o potenzialmente realizzabili e queste due città con una grande storia alle spalle non possono rimanere appese al transitorio, alle firme della burocrazia, alla disponibilità dei vettori, alle cortesie dei ministeri distratti ed alle caritatevoli richieste delle amministrazioni interessate, prima fra tutte le Regioni. Questa immagine che si offre ai cittadini e al paese e che fa soffrire il territorio è emblematica di un modo di fare che appartiene al passato che ci ha regalato sottosviluppo e mancanza di prospettive. Reggio e Messina hanno bisogno di essere sempre più vicine, di essere difese con il senso della dignità e delle rivendicazioni autorevoli, trovando la capacità di farsi ascoltare e soprattutto di sapere proporre le cose giuste. I collegamenti adeguati tra Reggio e Messina portano innegabili vantaggi non solo al territorio ma anche alle prospettive di crescita nell’uguaglianza di tutto il paese. Non si tratta di voler realizzare una mega città sulle due sponde dello Stretto – conclude Amodeo – ma di mettere in campo progetti e idee per la realizzazione di un’area metropolitana basata su integrazioni funzionali, pur mantenendo intatte le specifiche connotazioni storiche, culturali e sociali. Ma se lo Stretto si allarga invece di stringersi sarà tutto più difficile. Dobbiamo scendere tutti in campo anche per questo”.
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