Belfast – Ha dell’incredibile la vicenda che vede protagonista una donna irlandese. Secondo il suo racconto, la donna avrebbe trovato una lettera di aiuto nella tasca dei pantaloni acquistati tre anni prima. Dopo aver comprato il pantalone di jeans, presso una catena di abbigliamento low cost a Belfast, Irlanda del Nord, la donna non l’avrebbe mai indossato per via di un difetto. Nei giorni scorsi, per puro caso, avrebbe notato qualcosa spuntare dalla tasca. “Siamo schiavi cinesi, qui ci sfruttano come animali: salvateci”. Una lettera di S.O.S cucita nella tasca del capo della donna, una richiesta di aiuto per le condizioni disumane in cui i mittenti sarebbero costretti. La donna avrebbe trovato conferma da Amnesty International, che avrebbe aggiunto ulteriori esempi di sfruttamento del lavoro nelle zone dell’Asia, Africa e America Latina. Avanzano le richieste da parte della catena di abbigliamento, dove la donna avrebbe acquistato il capo, di effettuare indagini e maggiori controlli sulla vicenda, avviando una inchiesta interna.