Reggio Calabria – Si è presentato ieri ai suoi futuri elettori Mimmo Battaglia, esponente del Partito Democratico che ha ufficializzato, durante una conferenza stampa alla Provincia, la sua discesa in campo alle primarie che selezioneranno il candidato per la competizione elettorale delle amministrative cittadine. Battaglia vanta nella sua esperienza politica diverse cariche, iniziando dal 1990 al Consiglio Provinciale per poi nel 2006 ricoprire la carica di assessore alla viabilità nella giunta Morabito. Battaglia,oggi candidato del PD,è “cresciuto” nelle file della Democrazia Cristiana ed ha anche nel suo curriculum politico, come un altro collega dello stesso schieramento, il padre che è stato sindaco di Reggio . In questo caso si tratta di Piero Battaglia primo cittadino durante il periodo storico della rivolta. Durante la presentazione alla primarie, che si terranno il 6 luglio e vedranno di fronte Giuseppe Falcomatà, Vincenzo Amodeo, Filippo Bova e Domenico Battaglia, si è capito chiaramente quale sarà per quest’ultimo, il leitmotiv della sua campagna elettorale e cioè: riprendersi la città per accudirla, restituirla ai cittadini e farla “ripartire”. Da quello che si è ascoltato nell’incontro di ieri e da quello che si può leggere nel suo documento programmatico di candidato sindaco alla primarie, gli argomenti più importanti a nostro avviso sarebbero: Il ripristino della legalità e la fruibilità delle cose pubbliche ai reggini; la creazione di un’amministrazione condivisa e trasparente; la semplificazione amministrativa; lo sviluppo sostenibile; l’incentivazione delle pari opportunità e la continuazione del processo che porterà alla creazione della Città Metropolitana. Insomma Domenico Battaglia è il “democrat” che si avvicina più al “modello Renzi”, in quanto è un moderato, giovane ma esperto di area centrista e che pare non dispiaccia anche a parte della destra con la quale potrebbe dialogare per il bene della città. Insomma Quello che un pò sta accadendo in politica a livello nazionale.