La scelta del Governo di chiudere la sede distaccata del Tribunale Amministrativo Regionale di Reggio rappresenta l’ennesimo tentativo di spogliare la nostra città di un presidio istituzionale. E’ evidente che si debba razionalizzare la spesa pubblica anche su questo settore, ma non è tollerabile assistere inermi a tagli che non tengono minimamente conto delle esigenze territoriali. Bisogna invece ragionare in termini di efficienza e di utilità per le comunità e quella reggina, negli ultimi due anni, sta pagando esageratamente scelte ingiuste adottate dai vari governi centrali. La città in questi due anni di gestione commissariale è stata abbandonata: chi aveva annunciato una nuova vita per Reggio ha mentito, anzi, ha portato la città al massacro per meri fini politici. E questo noi non lo possiamo accettare. La città è degradata in suo lato: sociale, urbano, economico, occupazionale. Ma soprattutto è una città che ha perso ogni fiducia nelle Istituzioni, sedotta e abbandonata dai vari Governi che l’hanno prima commissariata e poi lasciata al proprio destino. Oggi, come se nulla fosse, c’è chi vuole spostare la sede dell’Agenzia dei Beni Confiscati e chi vuole chiudere la sede distaccata del Tar, come se i simboli della Giustizia, con i suoi uomini ed i suoi presidi, nulla contassero per i reggini. Noi non ci stiamo.
Presidente circolo “NCD NOI CI DEDICHIAMO REGGIO NORD”. Giuseppe De Biasi