E’ il senso di appartenenza quello che manca, o meglio che si è perso in questi ultimi drammatici anni. L’identità è unità, così come molte scienze hanno più volte rimarcato. E forse per ripartire la nostra società ha necessità impellente di recuperare l’identità ed il senso di appartenenza a Reggio e alla comunità reggina. Serve per ripartire, per riprendere un percorso che, qualche anno fa, ci ha visto fieramente e consapevolmente Reggini. E’ questa la vera scommessa. E non può essere una questione colorata politicamente. Molto spesso (specie a Reggio e in particolare in questi ultimi anni carichi di tensione) ci si trova di fronte a un’ opposizione del noi contro il loro che porta solo a scontri formali ed esagerati, ma mai al vero riconoscimento dei bisogni altrui. Ed ecco che perdere l’identità ad una comunità, smarrirsi dietro una pessima campagna pubblicitaria che ci viene addosso da tutta Italia (supportata da reggini che non provano, appunto, senso di appartenenza), svilirsi in un’immagine decadente della città generare disaffezione, allontanamento: a volte odio. Per Weber “l’ordine sociale è risultato del consenso culturale che si verifica tra soggetti di una società che hanno in comune fini e valori”. Noi cosa abbiamo in comune dopo anni di campagna denigratoria devastante? Negli scorsi, i più recenti, il reggino si sentiva orgoglioso delle sue origini, dei suoi pregi, della sua tradizione, intravedeva orizzonti nuovi e scenari ottimistici. Ci si immedesimava “toutcourt” in Reggio. La percezione di una città vivibile, pulita, dinamica, contagiava tutti: incoraggiava i giovani, rinfrescava gli anziani, rigenerava la società civile sia nel rispetto delle regole essenziali di convivenza sia nell’esportare un modello cittadino innovativo e completamente stravolto rispetto agli stereotipi della vecchia Reggio. Quella solo mafia e degrado. Quando l’individuo si sente di appartenere ad un gruppo ne sviluppa la conseguente identità acquisendo la percezione di avere diritti, doveri e partecipazione. “L’identità indica i valori, gli atteggiamenti e gli orientamenti che generano dei sentimenti e delle convinzione alla base di comportamenti per cui il soggetto sente di appartenere a una realtà e di conseguenza si sente di non appartenere ad altre realtà”. Purtroppo questi ultimi anni sembrano averci fatto tornare nel limbo della disgregazione e della rissosità. Si è smarrito quel senso di appartenenza alla comunità che, nei fatti, ci ha fatto presto tracimare nel conflitto sociale interno: e a farci le spese, senza dubbio, siamo stati noi stessi reggini. Con la città ad assistere impotente.
IPSE DIXIT
