Di Fabrizio Condemi – Ieri sono iniziati i mondiali in Brasile, manifestazione che, come ogni 4 anni, diventa un momento di aggregazione globale. Il calcio, l’unica “religione” condivisa tra i popoli arriva al momento più alto della sua essenza, quando ogni nazionale scende in campo, quel paese si ferma letteralmente in attesa delle gesta dei propri beniamini, sia che esse siano i verde-oro del Brasile (Paese ieri, per l’esordio, praticamente fermo ed incollato alle tv con uno share televisivo dell’88%!!!) che i bianco-verdi dell’Algeria o le furie rosse Belghe o i canguri Australiani.
Tra poco meno più di 24 ore toccherà ai nostri azzurri scendere in campo. Alla mezzanotte italiana, complice il sabato sera, riteniamo ci sarà una buona fetta di paese che si sintonizzerà sulla diretta dall’Arena Amazonia di Manaus per uno dei big-match più cruenti della fase iniziale dei mondiali: ITALIA-INGHILTERRA! Gli azzurri italiani contro i leoni anglosassoni. Roba da brividi.
Sapere, peraltro, che il gruppo D dell’Italia, è certamente il più duro degli 8 ma osservare che l’accoppiata per gli ottavi è col girone più “facile” del mondiale rende ancora più alta la posta. A rendere ancora più stuzzicante il match, si mette la particolarissima “Location” della città di Manaus, alle porte dell’Amazzonia. Lì, dove il tasso d’umidità raggiunge l’80 % e più e dove il campo, pochi giorni fa era un vero e proprio campo di patate, come testimoniato dalle foto scattate dal The Guardian. Secondo la Fifa, un problema d’illuminazione. In ogni caso, difficilmente il terreno di gioco sarà in buone condizioni, ma il match non è in discussione. Anche tutta l’area che circonda l’impianto non è stata ancora ultimata. Disagi che hanno spinto gli inglesi ad attaccare la sede di Manaus (in principio fu Hodgson a definire una “follia” giocare a ridosso della selva più estesa del globo), e gli abitanti del posto a sostenere la causa azzurra di riflesso. Sugli spalti (39.118 posti) molti più tifosi inglesi che italiani, ma il gap è annullato grazie all’appoggio assicurato dai fan brasiliani.
Veniamo al match:
Recuperato Verratti, si è fermato De Sciglio per una contrattura. Prandelli ha deciso: schiererà la sua squadra col 4-1-4-1. Così composta:
Buffon; Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini; De Rossi; Candreva, Verratti, Pirlo, Marchisio; Balotelli.
A disposizione: Perin, Sirigu, Abate, Bonucci, Aquilani, Thiago Motta, Parolo, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne. CT: Cesare Prandelli
Hodgson invece sceglie il 4-2-3-1 e conta di recuperare Welbeck, attaccante dello United, cui spetterà il compito di braccare Pirlo. Gli ordini tattici dell’ex allenatore dell’Inter, dovrebbro basarsi su pressing asfissiante, possesso palla e ripartenze. Anche perché il punto debole dei Tre Leoni è rappresentato senza dubbio dalla difesa. L’Inghilterra scenderà in campo così:
Hart; Johnson, Jagielka, Cahill, Baines; Gerrard, Henderson; Welbeck, Rooney, Lallana; Sturridge.
A disposizione: Forster, Foster, Smalling, Jones, Shaw, Lampard, Wilshere, Milner, Barkley, Sterling, Lambert. CT: Roy Hogdson.
In bocca a lupo ai nostri beniamini e…. FORZA AZZURRI!!!