Il camper di Liberi di Ricominciare fa tappa al Vico De Nava di Archi
Antonio Palermiti: “Ora basta! Reggio e la sua comunità meritano rispetto. Bisogna amarla questa città nel bene e nel male”.
In questi giorni di mezza estate, mentre nei palazzi del potere l’unico interesse sembra essere solo ed esclusivamente future nomine e poltrone da occupare. La città soccombe dinanzi a disservizi che pian piano cancellano l’immagine turistica della nostra Reggio, capitale del Mediterraneo. “La terra di nessuno” come titolava il servizio dei giorni scorsi mandato in onda dalla nota trasmissione televisiva “le Iene”, è la frase più appropriata per descrivere la condizione in cui versa la nostra città che rappresenta l’attuale incapacità amministrativa che, per “comodità”, viene rimbalzata da una parte all’altra della politica e che, in realtà, a pagare sono solo ed esclusivamente i cittadini oramai esausti di ribellarsi dinanzi a questo degrado.
Antonio Palermiti: “Reggio Calabria sta morendo per la pessima gestione amministrativa causata dall’arroganza dell’attuale triade commissariale che, oggi più che mai, potrebbe essere paragonata alle tre scimmiette sagge (che di saggio hanno ben poco), una non vede l’altra parla e l’altra ancora non sente. E noi? Noi cittadini subiamo e peggio ancora paghiamo disservizi. Il nostro camper ha raggiunto la periferia nord della città: Archi località a circa a 3km dal centro di Reggio Calabria. Ci siamo soffermati nel vico De Nava, in quanto da oltre 10 giorni la società municipalizzata preposta, senza alcun motivo, non effettua la raccolta della spazzatura, provocando un enorme disagio ai residenti. Nonostante le nostre ripetute chiamate agli organi competenti, riceviamo la solita risposta “segnaliamo a chi di competenza al momento la raccolta la facciamo al centro e nei siti sensibili vicino a scuole o ospedali”. E i giorni passano, l’estate è alle porte, il tremendo odore è diventato oramai insopportabile. E noi? Noi subiamo e paghiamo. Ora basta! Reggio e la sua comunità meritano rispetto, merita Amministratori che non solo scendano tra la gente, ma che ascoltino la gente ed insieme trovare le risposte alle esigenze di territori. Amministratori che camminino per strada (senza auto blu) a vedere quali e quanti sono i problemi di questa nostra povera terra, Amministratori che vadano nelle periferie, Amministratori che non siano ostaggio di cattivi consiglieri saccenti in giacca e cravatta che usano frequentare non le periferie, ma solo i salotti buoni (che di buono hanno ben poco) che trascorrono la propria vita nutrendosi di nomine e/o titoli preferenziali. Basta, bisogna amarla questa città nel bene e nel male. Questa è la situazione (vedi foto) che viviamo costantemente, mentre i nostri figli rimangono a casa per paura dei topi o delle zanzare che prolificano nel porcile che questi commissari incapaci hanno causato. Cari commissari corre l’obbligo porre una domanda: ma Voi i Vosti figli li fareste scendere a giocare in mezzo a queste strade? E’ inutile avere una risposta, il vostro silenzio dice già tutto”.
Ufficio Stampa L.d.R.