Egr. Presidente,
mi sono appena insediato quale Sindaco della mia città e, come primo uscita pubblica, ho dovuto dolorosamente partecipare alle esequie di un giovane calciatore deceduto a seguito di un grave incidente di cui è stato vittima sulla superstrada Jonio-Tirreno. Si tratta dell’ennesima tragica morte causata dalle inaccettabili condizioni, dovute alle numerose carenze strutturali e di sicurezza, in cui versa la SGC che collega i due versanti della provincia reggina. La prevedibile intensificazione del traffico legata all’imminente arrivo della stagione estiva non potrà che comportare un notevole aumento della pericolosità di questa arteria. Ritengo doveroso, per rispetto del ruolo di rappresentante della comunità cittanovese, segnalare l’urgenza di provvedimenti atti a ridurre i rischi notevoli che è costretta ad affrontare l’utenza che percorre quotidianamente questo tratto stradale. La necessità di realizzare celermente adeguati interventi di messa in sicurezza della SGC Ionio – Tirreno è stata più volte sollecitata da esponenti politici e rappresentanti istituzionali, senza avere ottenuto, fino al momento, risultati apprezzabili in termini di lavori eseguiti a tutela del traffico veicolare. Pur comprendendo le difficoltà contingenti, dal punto di vista economico, che potrebbero non consentire un intervento complessivo ritengo plausibile la possibilità di qualche azione mirata, come la dotazione di tutor per la velocità o la separazione delle carreggiate, da programmare anche in più tranche ma da avviare subito. Sarebbe opportuno un sollecito adeguamento della segnaletica, vetusta e non sostituita, nonché dei guardrail, laddove gli stessi non mancano completamente e quindi andrebbero installati, senza trascurare una più frequente manutenzione ed una più adeguata illuminazione. La sommatoria delle carenze segnalate ha creato una situazione di estremo pericolo che non è più sostenibile, anche per l’altissimo costo in termini di vite umane, da una comunità civile che deve perseguire il benessere e la tutela dei propri cittadini. Come primo presidio dello Stato sul territorio un Sindaco ha l’obbligo di chiedere la necessaria attenzione alle problematiche esposte in quanto è il primo, e spesso unico, interlocutore possibile per il cittadino. Sono queste le ragioni che mi hanno spinto a richiamare la Sua attenzione e sensibilità rispetto ad un tema di particolare rilevanza che potrebbe anche ridurre notevolmente il numero di vittime incolpevoli che perdono la loro vita su quella striscia di asfalto.
Sicuro della Sua comprensione quanto di un gradito riscontro, colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
IL SINDACO
Francesco Cosentino