Le recenti elezioni per il rinnovo del parlamento europeo rappresentavano il primo, vero banco di prova per il NCD, che per la prima volta affrontava una competizione elettorale a pochi mesi dalla nascita del partito. Inutile negare che ci si attendeva qualcosa in più rispetto al raggiungimento della soglia di sbarramento del 4%, che era il risultato minimo da conseguire e che rappresenta comunque un punto di partenza per ragionare sul futuro; esame dunque superato, senza però riuscire ad andare oltre la sufficienza. I motivi sono molteplici ed a nostro avviso dovranno essere oggetto di approfondite riflessioni da parte dei vertici del partito, per cercare di capire dove e come intervenire per favorire la crescita ottimale del partito. Il risultato deve necessariamente essere valutato anche alla luce delle difficoltà riscontrate da tutto il centro destra, che ancora una volta ha dimostrato di soffrire a dismisura le divisioni tra i partiti. FI registra la percentuale più bassa della sua storia e FDI-AN non riesce a fare l’atteso salto di qualità, rimanendo sotto la soglia di sbarramento e restando fuori dall’Europa. A destra solo la Lega, spinta dalla campagna no euro, riesce a conseguire un risultato discreto. In questo centro destra diviso e pieno di contraddizioni nessuno è nelle condizioni di imporre delle scelte, ed eventuali forzature porterebbero solo ad inutili e sterili vittorie di Pirro; se l’Italicum verrà approvato così com’è nessun partito del centro destra potrà raggiugere da solo il ballottaggio. La perdita di consensi nel centro destra per fortuna è stata ammortizzata da un Sud che come al solito è stato estremamente generoso. Sia NCD che FI e FDI-AN hanno registrato consensi di gran lunga superiori sia a quelli del Nord che al dato nazionale. In particolare il NCD si è confermato partito a trazione meridionale raggiungendo in Calabria le percentuali più alte d’Italia. Partendo dal 4,38% nazionale si può notare infatti un netto miglioramento man mano che si passa al dato circoscrizionale ed a quello regionale; in Provincia di Reggio Calabria ed in diversi comuni del reggino le percentuali sono state estremamente positive, superando spesso la doppia cifra percentuale. A tale riguardo il Circolo NCD Quasar Bovalino esprime viva soddisfazione per il risultato conseguito a livello comunale, dove il partito ha raggiunto una percentuale pari a cinque volte quella nazionale, attestandosi al 19,86%, risultando il terzo partito in assoluto ed il secondo nel centro destra, a poche decine di voti da FI che a livello nazionale è avanti di oltre 12 punti percentuali. Un risultato lusinghiero che ha visto Giuseppe Scopelliti premiato con 416 preferenze, dato più alto in tutti i comuni della jonica e tra i primi posti nell’intera provincia, doppiando i candidati di punta di FI e PD che si sono fermati intorno alle 200 preferenze. A pochi mesi dalla nascita del circolo il risultato conseguito è eccellente e ci ripaga del lavoro fatto fino ad oggi. Un doveroso ringraziamento va a Sandra Polimeno ed a Franco Crinò, preziosi punti di riferimento, ai componenti del direttivo ed a tutti i tesserati, che hanno creduto in questo progetto e hanno contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo importante risultato. Il gruppo è forte e unito e sta crescendo con costanza; siamo certi che continuando su questa strada si potranno raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e risultati concreti per tutto il nostro comprensorio.
Il Presidente – Dott. Bruno SQUILLACI