Ci rendiamo conto delle notevoli risorse finanziarie, stimate in circa 18 milioni di euro, occorrenti perché il lungomare di Siderno torni agli antichi splendori dopo i danni provocati dalle mareggiate dei mesi scorsi, ma non è accettabile che i lavori urgenti, in virtù delle somme stanziate dalla Provincia e dalla Regione , per salvaguardare le attività della prossima stagione estiva rimangano ancora al palo o comunque procedano a rilento. Il consigliere regionale Giuseppe Giordano interviene sulla lentezza dei lavori che è sotto gli occhi di tutti con responsabilità trasversali che denotano una inefficienza di tutti gli enti preposti alla realizzazione delle opere , con una stagione estiva ormai alle porte e con pesanti ripercussioni non solo sui cittadini ma anche, e soprattutto, per le strutture balneari che garantiscono l’occupazione di un centinaio di addetti oltre l’indotto. I lavori, sottolinea Giordano, che dovevano iniziare già nel mese di aprile sono stanti rinviati e sono partiti solo in questi giorni, ma una analisi della tempistica e della organizzazione del cantiere denotano approssimazione e incapacità, tanto da far pensare ad una stagione estiva ormai compromessa. Da qui, rileva il consigliere regionale, la necessità che la Commissione straordinaria si faccia carico di coinvolgere in una azione congiunta e fattiva gli enti che a vario titolo hanno assunto responsabilità nell’esecuzione e completamento dei lavori per permettere quantomeno l’installazione dei lidi e una minima fruibilità del lungomare . Per tali motivi, conclude Giordano, occorrerebbe prevedere un cantiere operativo i cui turni di lavoro coprano l’intero arco della giornata garantendo così una forte accelerazione della tempistica per non ritrovarci fra qualche mese con il solito e ripetitivo balletto delle responsabilità e con facili autoassoluzioni che non fanno il bene della comunità sidernese.
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