La carcassa della vettura è un rifiuto pericoloso
Abbandonare una carcassa di auto è sintomo di inciviltà ed è un reato perseguibile penalmente. È quanto sancisce la Cassazione con la sentenza n. 20492, depositata oggi dalla terza sezione penale,che conferma la pena inflitta dal Tribunale di Termini Imerese per il reato previsto dall’articolo 6 della l. n. 210/2008 al proprietario dell’automobile che l’abbandona in pessimo stato in un parcheggio pubblico. La colpa addebitata al ricorrente era di aver abbandonato un rifiuto pericoloso, la sua auto, in un’area pubblica. Il ricorrente contestava la riqualificazione del reato operata dal giudice di merito, che aveva definito la carcassa dell’auto un «veicolo fuori uso» e «rifiuto speciale». L’ammenda comminata ammontava a 2mila euro. Il giudice di merito ha richiamato la giurisprudenza di legittimità in merito alla categorizzazione in rifiuto speciale, «che insegna come, per qualificare un veicolo fuori uso e quindi rifiuto speciale, rilevano la volontà di abbandono da parte del proprietario e l’oggettiva inidoneità del veicolo a svolgere la sua funzione».In tema di gestione dei rifiuti, continua Piazza Cavour, «deve essere considerato fuori uso in base alla disciplina di cui all’articolo 3 D.Lgs. 209/03, sia il veicolo di cui il proprietario si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi, sia quello destinato alla demolizione, ufficialmente privo delle targhe di immatricolazione, anche prima della materiale consegna a un centro di raccolta, sia quello che risulti in evidente stato di abbandono, anche se giacente in area privata».Pertanto, il ricorso è stato dichiarato inammissibile e il proprietario condannato alle spese processuali.A seguito di tale sentenza Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come le nostre città, tra i vari problemi permanenti che l’assillano, ne hanno uno che in teoria non dovrebbe essere difficile da risolvere quello dell’abbandono delle automobili in pessimo stato o delle vere e proprie carcasse. Infatti girando per le strade del centro e della periferia è facile imbattersi nelle carcasse fatiscenti, malsane e fonti d’inquinamento ambientale e sociale. Non passa settimana senza che tale problema non venga ripreso dai media locali o non susciti dibattiti, proteste e prese di posizione da parte dei cittadini o dei politici che provano ad affrontarlo. Inoltre molte auto abbandonate si presentano con abitacoli sventrati che ospitano senza tetto e tossicodipendenti, in condizioni igieniche e di degrado indegne di un paese civile. Il problema delle “carcasse d’auto” in Italia non è secondario se pensiamo che ogni anno sono rottamati nella sola città di Roma 130.000 veicoli, che se fossero messi in fila formerebbero una coda di 500 kilometri, otto volte il raccordo anulare!
c.s. Giovanni D’Agata