Il Comune di Reggio Calabria non fallirà. Basta “dare i numeri”

conferenza 2NCD 150314Si è tenuta ieri pomeriggio nel quartier generale del Nuovo Centro Destra  la conferenza stampa indetta dal gruppo reggino per spiegare  la decisione presa dalla Corte dei Conti che finalmente mette la parola fine alla vicenda che vedeva, secondo alcuni …anzi secondo pochissimi, il Comune di Reggio Calabria  a rischio dissesto finanziario. Bene, la Corte dei Conti sezione Calabria ha definitivamente approvato la il piano di riequilibrio, inizialmente respinto, presentato dai commissari. Al tavolo seduti davanti ai giornalisti di tutte le testate invitate c’erano: Tilde Minasi, Demetrio Arena, Candeloro Imbalzano  e Daniele Romeo. Tutti esponenti dell’NCD che hanno anche fatto parte di quell’Ente del quale oggi si sono salvate le sorti. Come spiega bene l’ex-sindaco Arena il tempo è stato galantuomo, lui ed i suoi uomini non avevano mai messo in dubbio la possibilità di salvare il Comune perché non ne  avevano ravvisato problemi di così grave entità o ne rilevavano le cifre astronomiche messe in giro da qualche collega non molto pratico con i numeri. C’era solo, continua l’attuale assessore alle attività produttive della Regione Calabria, un clima di scontro politico effettuato sulla pelle dei cittadini reggini, che ha tentato di sminuire la figura politica di Giuseppe Scopelliti e quanti a lui vicini, in modo da destabilizzare lo scacchiere politico risultato dopo le urne. Il risultato di quell’azione è oggi sotto gli occhi di tutti, una città economicamente in ginocchio. Oggi però grazie anche all’operato dei commissari si pone una pietra tombale sul rischio, da alcuni invocato come soluzione,  di default finanziario. L’ Onorevole Candeloro Imbalzano attira l’attenzione sul momento che verrà  a breve e cioè la rinascita della città. A a poco a poco, Reggio,  sfruttando gli oltre 630 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione ma, inspiegabilmente mai utilizzati, potrà risollevarsi. Occorre esclusivamente ,come sottolinea l’arguto ed esperto uomo politico,  per usare un eufemismo un po di coraggio e intraprendenza. Il giovane Daniele Romeo invece si sofferma sull’aspetto prettamente politico della vicenda e auspica che quel clima di scontro forzato e su tutto possa oggi finire nel nome di una verità che sancita dai numeri oggi inchioda la cifra del disavanzo prevista per l’esercizio 2013, a 99.733.860,93 una cifra ben lontana da quelle raccontate nei giorni del commissariamento e molto più vicina,seppur inferiore,  a quella calcolata per eccesso dal Sindaco Arena. Per ultima ha parlato  Tilde Minasi che ha focalizzato l’attenzione su un aspetto molto “curioso”.  Si era stilato un primo piano di riequilibrio costato calcoli e analisi molto approfondite durate molto tempo  che fu respinto. Invece dopo  qualche decina di giorni lo si è riapprovato. Il dubbio che pone la Consigliera regionale riguarda  il fatto che  forse lo si sapeva sin dall’inizio che il piano stilato dai Commissari sarebbe andato bene, perché cosa si poteva cambiare di  così fondamentale nei pochi giorni che sono intercorsi tra il rigetto e l’accettazione del piano di riequilibrio? Forse il Comune di Reggio Calabria è rientrato in un piano nazionale redatto e pronto già da tempo, grazie al quale si sono salvati tantissimi comuni anche in condizioni ben peggiori. Se volessimo pensar male (aggiungiamo noi) magari in quel periodo, coinciso con la parte finale del processo “Fallara”, a qualcuno ha fatto comodo tenere quel genere di tensione sociale molto alta.  Si chiude finalmente quindi,  una triste parentesi per la città di Reggio Calabria, sperando che nessuno domani si svegli e dia nuovamente ” I NUMERI”.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.