Ennesimo braccio di ferro fra le truppe ucraine e filorusse, infatti poche ore fa si è diffusa la notizia che le forze di autodifesa filorusse del Donbass hanno dato a mezzanotte un ultimatum di 24 ore per il ritiro dell’esercito ucraino dall’autoproclamata repubblica di Donetsk. Ad annunciarlo è il vice comandante delle milizie del Donbass, Serghiei Zdriliuk, il quale minaccia altrimenti l’attacco dei checkpoint in mano alle truppe di Kiev con queste allarmanti dichiarazioni: “Se i veicoli corazzati non saranno ritirati e i blocchi stradali delle cosiddette autorità non saranno rimossi, avrò sufficiente potere e mezzi, il comandante mi sostiene, per distruggere e bruciare qualsiasi cosa. Gruppi di ricognizione e di sabotaggio sono pronti a muoversi a alcuni sono già in posizione”. Un’altra pagina della vicenda russo-ucraina si scrive dunque oggi dinanzi ad una comunità internazionale che guarda con sempre più apprensione l’evolversi dei fatti, ma che appare impotente per andare verso una loro pacifica risoluzione.