Altri premi nella NBA

dragicdi Giuseppe Dattola – Proseguono i premi della NBA e, recentemente, è stato nominato il giocatore più migliorato. Il premio è andato a Dragic dei Phoenix Suns, atleta autore di un regular season fenomenale con una squadra con poco talento individuale ma che ha fiorato l’accesso ai play-off mancati soltanto nel rush finale. Dragic ha segnato una caterva di punti diventato un uomo che ne ha messi oltre venti a sera. scuola jugoslava, quindi grande tiratore, Goran è un playmaker che sa leggere le situazioni ed è dotato anche di un ottimo primo passo oltre al fatto di essere mancino, quindi un avversario difficile da marcare. I Suns ne hanno sfruttato al meglio le caratteristiche dato che il team dell’Arizona è una squadra che ama correre e che gioca con quintetti piccoli ed un regista che ama il basket a transizione si trova perfettamente in un sistema di gioco di questo tipo. Ed ecco dunque questo riconoscimento che ne attesta la crescita esponenziale e lo status di emergente di una Lega sempre più europeizzata. Scelto anche l’allenatore dell’anno e,questa volta, si è andati su una sicurezza perché il premio è tornato in texas sponda San Antonio. Ha vinto coach Popovich per la terza volta in carriera; è vero che, da anni, nella elite della NBA per quanto fatto con i suoi Spurs ma, in questa stagione, in pochi si aspettavano di rivedere gli speroni ai massimi livelli dopo la delusione della finale della scorsa stagione. Invece San Antonio ha dominato l’Ovest ed, adesso, ritenterà l’assalto al titolo anche se dovrà superare la terribile concorrenza dell’ovest. Non sarà facile ma guai a scommetter contro un uomo che non invecchia mai e che su fa amare dai propri giocatori nonostante i modi non proprio da accademia delle belle arti. Pop è un ex militare che ha dato un sistema di gioco definito che rende nonostante cambiano degli interpreti anche se la base è sempre la stessa cioè formata dal trio Parker-Ginobili-Duncan, altri esempi di coocon cestistico che si nutrono della forza del proprio mentore che alza l’ennesimo trofeo di una carriera inimitabile.

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