L’Agenzia per i Beni Confiscati resterà a Reggio

L’Agenzia per i Beni Confiscati resterà a Reggio

foto ncd confQuesta mattina, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria, i senatori calabresi del Nuovo Centrodestra Giovanni Bilardi, Antonio Caridi e Nico D’Ascola hanno chiarito la situazione sull’Agenzia per i beni confiscati scongiurando l’ipotesi del trasferimento della sede nazionale da Reggio Calabria a Roma. “Diamo atto al Ministro dell’Interno Angelino Alfano – ha dichiarato il Senatore Nico D’Ascola aprendo l’incontro con i giornalisti – di aver chiuso definitivamente una questione molto importante per la città attraverso un intervento chiarificatore perché categorico e privo di ambiguità. Venuti a conoscenza del disegno di legge del Viceministro Bubbico, titolare della relativa delega, come parlamentari della città insieme al Presidente Scopelliti abbiamo subito manifestato la nostra contrarietà a quanto paventato. Non esistono, infatti, motivazioni in grado di giustificare l’ipotesi di spostare la sede dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati da Reggio Calabria a Roma, neanche pensando allo spending review, dal momento che l’immobile in cui si trova è concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito mentre a Roma verrebbe collocato presso locali di proprietà della Banca Nazionale del Lavoro. Mi preme sottolineare, inoltre, che non si tratta di una questione di campanilismo ma, più semplicemente, di opportunità ed efficienza di questo presidio. La sede nazionale a Reggio Calabria e quelle distaccate di Napoli e Palermo consentono di mantenere saldi punti di riferimento sui territori dove c’è maggiore necessità di coordinare al meglio le attività di gestione materiale e al corretto utilizzo dei beni confiscati, dal punto di vista strettamente pratico rispetto al complesso lavoro svolto dai vari funzionari, nonché dai magistrati e dalle strutture universitarie più competenti in ordine ad una legislazione delicata e complessa, ma non applicata sull’intero territorio nazionale. Ritengo sia anche doveroso – ha concluso il Senatore del Nuovo Centrodestra Nico D’Ascola – che i maggiori simboli della lotta alla criminalità organizzata rimangano tali e non vengano svuotati del loro significato anche in relazione ai territori su cui si trovano. E’ una vittoria del nostro partito, del nostro Presidente Alfano, per la nostra città”. “La sede dell’Agenzia a Reggio Calabria è stata fortemente voluta dal Governo Berlusconi quando Alfano ricopriva il ruolo di Ministro della Giustizia – ha dichiarato il Senatore Giovanni Bilardi – per cui, coerentemente con il passato, è più che normale che oggi Alfano, in qualità di titolare del Viminale, abbia messo la parola fine rispetto alle polemiche degli ultimi giorni difendendo la città di Reggio Calabria”. “Dispiace dover registrare – ha affermato il Senatore Antonio Caridi – che il Partito Democratico, attraverso il Viceministro Bubbico, abbia tentato di spostare la sede dell’Agenzia da Reggio Calabria a Roma proprio nel periodo in cui l’onorevole Bindi, con la Commissione Antimafia, si fa vedere molto spesso nella nostra città. E’ una autentica contraddizione, alla stregua del silenzio degli esponenti democratici locali sulla vicenda”.

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