Il padiglione della Regione al Salone internazionale del libro di Torino apre le iniziative di sabato con un omaggio a Giuseppe Berto, nell’anno delle celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore nato Mogliano Veneto ma calabrese di adozione dove visse l’ultima parte della sua vita (a Capo Vaticano) e dove è sepolto (nel cimitero si san Nicolò di Ricadi). Albero Sinigaglia, presidente dell’Ordine giornalisti Piemonte, ha, poi presentato il libro del giornalista Antonio Lubrano “L’isola delle zie”, edizioni Ferrari, definendolo “ un giallo, un semipoliziesco di grande poesia ed umanità”. Descrizione condivisa da Lubrano “per il semplice fatto – spiega – che la storia che racconto ha effettivamente un risvolto giallo. Il romanzo narra, infatti, la storia, ambientata nell’isola di Procida, di un amore svelato da una indagine che conduce un ragazzo di quindici anni su un presunto assassino. Il ragazzo, sulla base di pochi e incerti indizi, si era fatto l’idea che in famiglia si nascondesse una morte misteriosa e che probabilmente protagonista e vittima dell’enigma fosse una delle numerose zia”. La mattinata è stata caratterizzata anche della visita di molti studenti calabresi come quelli del Liceo classico di Santa Severina e quelli che hanno partecipato all’iniziativa “Rhegium Julii incontra gli studenti di Reggio Calabria con Giuseppe Caridi ed Eduardo Lamberti Castronuovo.
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