di Annalisa Brivio – Ci siamo, tra pochi giorni il popolo italiano sarà chiamato alle urne per esprimere il proprio parere. Ognuno avrà la possibilità di esprimerlo indicando, sulla scheda elettorale, chi vuole che lo rappresenti al Parlamento Europeo. Campagne elettorali che stanno entrando nel vivo, chiacchiere nella pausa caffè al bar e talk show televisivi.
Senza parlare dei fiumi di parole che oramai si susseguono sul web e sulla carta stampata. Ognuno esprime la sua opinione. Dal politico in campagna elettorale al semplice cittadino preoccupato per il suo futuro e quello dei suoi figli, le opinioni e le idee sono le più disparate. Una parola tra tutte è quella che accende di più gli animi, Europa.
Chi dichiara, da una parte, che l’Italia dovrebbe uscire dall’Europa perché fonte o elemento determinante della grave crisi che il Paese sta attraversando, dall’altra chi sostiene che l’uscita dall’Unione avrebbe esiti disastrosi e che invece la permanenza sia una realtà da dover gestire al meglio.
Certo, la situazione nel nostro Paese è molto grave, le famiglie sono in seria difficoltà ed i giovani non vedono futuri rosei.. ma è realmente solo colpa dell’Europa e delle moneta unica o di chi, sino ad oggi, non ha saputo far valere i nostri diritti?
Di certo non andare a votare il 25 maggio non comporterà l’uscita dall’Unione, questo deve essere chiaro per coloro che sono contro l’Europa. Al termine dello spoglio, volenti o nolenti, ci saranno dei nomi che verranno resi pubblici.
Quelli saranno i nomi di coloro che avranno il compito di rappresentare l’Italia ed in primis i cittadini italiani di fronte al Parlamento Europeo. Queste persone avranno la responsabilità di lavorare e lottare per i diritti dei propri concittadini di fronte agli altri stati membri.
Il 25 maggio è una data importante per l’Italia, ognuno potrà eleggere la persona o le persone che avranno un duro compito da svolgere. Questa è la realtà. Ogni partito ha schierato i suoi uomini e le sue donne, ogni cittadino può scegliere chi vuole e dichiararlo il 25 maggio. L’Italia ha bisogno di figure competenti, forti e determinate!
Gli altri stati membri hanno sempre avuto l’accortezza di destinare a tale ruolo team di esperti, competenti e propositivi per il proprio paese. A questo devono puntare anche gli elettori italiani con una scelta coerente dettata dalle reali capacità dei candidati! Chi grida di più crea solo più caos. Sono necessari dei tecnici, non delle figure di facciata. L’Italia ha diritto di parola e di azione in Europa, questo diritto deve assolutamente essere esercitato!
I problemi dell’Italia sono i problemi dell’Europa, i confini dell’Italia sono in confini dell’Europa. Sino ad ora, malgrado l’importanza strategica del nostro Paese e le sue ricchezze, siamo sempre stati scavalcati da altri.. per quale motivo sembriamo essere un fanalino di coda? Abbiamo gli stessi diritti e doveri degli altri, ma sembra in realtà che siamo solo osservatori.
Le cose devono cambiare, abbiamo il potere di far valere la nostra opinione esprimendo il nostro voto. Mi auguro fortemente solo una cosa, che la scelta dei nomi che verranno scritti da ogni elettore il 25 maggio sia coerente, mi auguro che la scelta ricada su persone, di qualsiasi partito politico, che abbiano l’esperienza, la cultura, la conoscenza di materie legislative ed economiche, la volontà e la forza per far valere i nostri diritti in sede di Parlamento Europeo. Personaggi televisivi, giornalisti, studenti alle prime armi, contadini, etc.. con tutto rispetto ritengo siano più idonei ad altre realtà nelle quali sicuramente possono insegnarci molto.
In Europa però ci vuole concretezza e competenza. Qualunque sia l’ideologia politica, ogni cittadino italiano deve esercitare il suo diritto di voto, perché di diritto si tratta! Chi non esercita il suo diritto riconosciuto dalla legge, non ha il diritto di lamentarsi poi.