Il 14 luglio 2014 Gianclaudio Aiossa, motociclista trentaduenne reggino, partirà per una nuova avventura: percorrere la Transiberiana fino al Mar di Giappone. Partirà da Milano in moto – nuova “Yamaha MT 09 Street Rally”, fornita da Yamaha Italia – attraversando 7 Paesi (Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia) con 13 tappe previste (Cracovia, Ludza, Mosca, Cheboksary, Ufa, Ishim, Novosibirsk, Kansk, Irkutsk, Chita, Skovorodino, Khabarovsk, e l’arrivo Vladivostok) per un totale di 12.188 km. L’intenzione è di percorrere 940 km circa al giorno, tenendo conto delle condizioni del fondo stradale (sono al 75% asfalto, 15% strada dissestata, 10% sterrato), delle temperature medie di luglio (Milano +30°C, Mosca +22°C, Vladivostok +20°C) e del fuso orario (sono ben 7 i fusi orari attraversati rispetto all’ora di Roma, con +9 ore a Vladivostok), perché la Transiberiana attraversa due continenti, l’Europa e l’Asia.
Gianclaudio è già noto nel mondo delle due ruote per i suoi viaggi estremi, il World Guinness 2012, “Reggio Calabria/Capo Nord in 56 ore” e per aver attraversato in solitaria il deserto del Tabernas, in Spagna nel 2013. Ora, con questa nuova sfida, oltre che con il territorio anche con se stesso, cerca di superare i propri limiti sempre spinto dalla sua passione e dal gusto dell’avventura, come lui stesso racconta “la moto è ormai un prolungamento di me, è una passione a cui non riesco più a rinunciare”. Una passione che nasce quando aveva 14 anni, ereditata dal nonno e dal padre motociclisti.
L’impresa ha anche uno scopo umanitario: supportare il progetto “Friends & Bikers for Africa” dell’Associazione Onlus INSIEME PER L’INFANZIA che ha tra i suoi obbiettivi principali quello di costruire un pozzo d’acqua potabile in Africa lì dove è necessario nella Repubblica del Benin.
In questo viaggio due gli sponsor che lo accompagneranno e lo supporteranno con i loro prodotti: Bardhal e Moto One, ma cerca anche sponsor locali. Un grazie particolare da parte di Gianclaudio va alla palestra Dekaju Kombat di Reggio Calabria che lo ha aiutano per l’allenamento fisico.
Katia Germanò