Abbiamo appreso da fonti vicine a palazzo San Giorgio, che sarebbero iniziate le procedure per lo scioglimento della SATI (Società per l’attrazione degli investimenti). La partecipata comunale che si occupa di lotta all’ evasione, ( una delle cause inserite nel decreto del Presidente della Repubblica come causa dello scioglimento ) , di turismo, di progettazione, di attrazione, di investimento, fra le attività di maggior rilievo si ricorda “Reggio passaporto per l’Europa”, rinominata a marzo 2012 come “Le terre della Fata Morgana”. Per avere una conferma di questa preoccupante “voce di corridoio” abbiamo contattato Ivano Nasso, Amministratore Unico della società che ci ha confermato comunicazioni che vanno in questa direzione, ma alla nostra domanda riguardo le motivazioni che porterebbero a questa improvvisa decisione, il Dott. Nasso non ha saputo o voluto dirci altro. E’ preoccupante pensare che una società in house che porta soldi all’ente, non costa nulla e attua il contrasto all’evasione , presidio di legalità in un momento in cui l’operato della commissione viene messo in discussione, rischia di non essere più. Il contrasto all’evasione messo in atto dalla SATI nel corso di questi anni per conto del comune ha ottenuto risultati eccellenti a livello nazionale, come si è potuto leggere anche tra le pagine di testate nazionali del settore come il Sole 24 ore e Italia Oggi. Dunque la domanda sorge spontanea: Perchè sciogliere l’unica in-house?
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