Il gene, presente anche nell’uomo, che fa ricrescere la coda alle lucertole, potrebbe essere l’interruttore su cui agire per riprogrammare in modo efficiente le cellule adulte facendole tornare ‘bambine’. Ad evidenziarlo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Lo studio è stato pubblicato su Stem Cell Reports da un gruppo di ricercatori del Centre for Genomic Regulation (CRG) di Barcellona. Il gene chiave per la rigenerazione si chiama Wnt e produce una proteina che a sua volta regola l’espressione di una cascata di geni. Nelle rane e nelle lucertole, questa ‘reazione a catena’ consente di far ricrescere le estremità dopo l’amputazione. Nei mammiferi, invece, questa capacità è stata persa: nonostante ciò, le nostre cellule conservano ancora il gene Wnt, che risulta coinvolto in molti processi dello sviluppo embrionale e nella stessa riprogrammazione cellulare. I ricercatori, coordinati dal’esperta di staminali Maria Pia Cosma, hanno dunque deciso di studiare il ruolo del gene Wnt nel processo che permette di trasformare le cellule adulte in staminali pluripotenti indotte, le famose ‘Ips’ che nel 2012 sono valse il premio Nobel a John B. Gurdon e Shinya Yamakana.
Giovanni D’Agata