In occasione della sua ultima apparizione a Reggio Calabria, l’on. Bindi è riuscita a toglierci ben due dubbi: il primo riguardo la sua competenza a presiedere la Commissione Antimafia e la risposta è decisamente negativa. Il secondo sulla sua capacità, tra le tante che possiede, di essere anche ironica e, anche qui, la risposta è totalmente negativa. Lo afferma Giuseppe Agliano, Consigliere Nazionale del NuovoCentroDestra. La sua pseduo-battuta sul “cultore della materia”, riferita a Giuseppe Scopelliti, è stata davvero fuori luogo e di pessimo gusto – sostiene il dirigente NCD – probabilmente non è stata bene informata dei tanti veri cultori di varie “materie” che fanno parte del suo Partito Democratico. L’onorevole Bindi – continua Agliano – con quell’ignobile battuta ha fornito una giustificazione ridicola rispetto alla non convocazione di Scopelliti che aveva chiesto di essere ascoltato dalla Commissione svariati mesi fa. Ma davvero pensa di poter prendere in giro i calabresi? A proposito, anche l’ex Sindaco di Reggio Demetrio Arena aveva chiesto di essere sentito, a questa ennesima richiesta inevasa quale scusa (e quale battuta) inventerà? L’onorevole Bindi e molti altri esponenti del PD calabrese e reggino in particolare, credono che la nostra città sia terra di conquista senza passare dal voto popolare. Si parla di una legge speciale per Reggio, alimentando il clima di terrore circa possibili condizionamenti da parte della ‘ndrangheta. E’ impossibile credere che il PD abbia così tanta paura di perdere ancora una volta, da utilizzare la Commissione Antimafia per spingere alla scrittura di una legge speciale per Reggio che magari contenga un’ulteriore proroga del Commissariamento? Non ci stupiamo più di nulla, soprattutto dopo la scorrettezza istituzionale posta in essere dal Ministro con gli stivali ai danni di Scopelliti. Ma che certa politica scadesse a tal punto da utilizzare organismi che dovrebbero essere terzi e imparziali e occuparsi veramente della piaga criminale e combattere sul serio le mafie, per abbattere una classe dirigente plurivotata dai cittadini è davvero preoccupante e inaccettabile. Come è preoccupante e inaccettabile – conclude l’esponente del NCD – che la città di Reggio stia vivendo uno dei periodi più bui e drammatici degli ultimi 30 anni e qualcuno, come Rosy da Siena, si permette il lusso di affrontare problematiche serie con battute di spirito.
Giuseppe Agliano
Componente del Consiglio Nazionale Federale