Unità e solidarietà sono le parole d’ordine che hanno contraddistinto il percorso del Partito democratico calabrese dopo il congresso regionale del 16 febbraio. E chi continua a sollecitare una mobilitazione generale del partito a tutti i livelli, oppure chiede la definizione di precise indicazioni per fissare le primarie regionali per la scelta del candidato alla presidenza e dei candidati consiglieri, non si è accorto – forse per distrazione o forse strumentalmente – che il futuro è già presente: il percorso unitario è stato avviato e con esso un ritrovato protagonismo del nostro partito innescato proprio dal nuovo corso firmato Ernesto Magorno. Tra le priorità imprescindibili del Pd che vogliamo, una reale capacità di creare innovazione politica per la nostra regione intrecciata alla capacità e all’umiltà di sapere ascoltare quello che i calabresi hanno da dire e da proporre. Dobbiamo dare voce ai Calabresi!. In questi primi mesi di lavoro, seguendo la linea tracciata dal segretario regionale, abbiamo ancor di più intensificato i nostri incontri sul territorio, e nel rapporto di comunicazione con tante persone abbiamo potuto cogliere una rinnovata fiducia sul Pd. Viviamo una fase politica particolare, in cui forte è il vento dell’antipolitica e della partecipazione: la gente è sfiduciata è tutta racchiusa nei problemi e nei disagi quotidiani. Diventa esiziale vedere politici che parlano solo di se stessi, in maniera autoreferenziale a fronte della disattenzione che si ha verso i tanti bisogni dei cittadini. Noi vogliamo cambiare verso: ascolto e partecipazione, questo è il modo in cui stiamo costruendo il nuovo Pd, questo è il solo modo per ridare fiducia, innescando un processo politico democratico in grado di portare il Pd alla guida della Regione. La nostra parte la stiamo assolvendo sul serio, giorno dopo giorno, con spirito costruttivo e unitario, per cambiare la Calabria e per dare nuova linfa ad un progetto rinnovato e più ampio del centrosinistra che si propone il cambiamento di questa terra. Per fare tutto questo però, rimaniamo convinti che vi è una condizione imprescindibile: dobbiamo crederci tutti insieme, senza ulteriori infingimenti e senza lotte intestine, pronti collettivamente a remare tutti nella stessa direzione.
Enzo Bruno Segretario Prov. Catanzaro
Arturo Crugliano Pantisano Segr. Prov. Crotone
