di Annalisa Brivio – Mercoledì 16 aprile, presso la sede dell’Associazione Pensiero Mediterraneo di Como, in via Milano 234, si è tenuta il convegno “Stalking: riconoscerlo, parlarne e fermarlo”. I lavori sono stati introdotti dal Consigliere del Comune di Como Francesco Scopelliti che, presentato la serata, ha ricordato la gravità e la pericolosità dello stalking oggigiorno, “E’ spesso un fenomeno difficile da percepire, accade a volte che i soggetti coinvolti non riescano immediatamente a cogliere la situazione e la sua pericolosità. Una delle cose importanti è parlarne. Ed è per questo che siamo qui questa sera. Più ne parliamo, più riusciamo a dialogare con le persone che ci stanno accanto, più tutto questo può aiutare a trovare delle strade per evitarlo e, nei casi più gravi, attraverso il contatto con gli altri trovare la forza per denunciare”. Alla serata hanno partecipato le criminologhe Dott.ssa Jenny Rizzo e Dott.ssa Sara Meggiolaro che hanno trattato il fenomeno da un punto di vista di tipologia di reato “Reato introdotto nel 2009 caratterizzato dalla reiterazione nel tempo di una serie di azioni che possono crescere nel tempo. E’ un problema prevalentemente legato alle donne ma che non esclude la presenza di vittime maschili” spiega la Dott.ssa Rizzo “Cosa si può fare?” continua “ Parlare e parlarne”. Successivamente alla presentazione da parte della Dott.ssa Meggiolaro dell’art. 612 bis c. p. che legifera in merito al “delitto di atti persecutori”, meglio noto come il delitto di stalking introdotto nel 2009, la parola è passata alla criminologa Dott.ssa Daniela Barbini che ha affrontato gli aspetti di psicologia e psicopatologia forense, delineando le figure dello stalker e della vittima e le implicazioni psicologiche del reato. La serata ha visto anche la partecipazione del Dott. Giancarlo Ratti che ha presentato la missione ed il lavoro svolto da Aiuto Onlus di Como, associazione di cui è vice presidente, che si prefigge di tutelare le donne che hanno subito o subiscono ogni forma di violenza attraverso un sostegno a 360 gradi, sia psicologico che economico che attraverso l’aiuto per la ricerca di una nuova casa o di un lavoro. Successivamente la scrittrice Lorena Tosi ha letto alcuni brani dal suo libro “Le donne possono volare”, opera nella quale l’autrice descrive il percorso di tre donne che attraverso il dialogo e la condivisione compiono il loro percorso di riscatto e di rinascita. La serata ha visto anche la testimonianza della Dott.ssa Valentina Schifilliti che ha condiviso, con la platea, la propria esperienza di vittima di uno stalker, sottolineando l’importanza, per chi subisce questo reato, del dialogo e della condivisione con coloro che fanno parte della propria cerchia di conoscenze e della denuncia alle forze dell’ordine. In chiusura della serata, il Consigliere Scopelliti ha anticipato un progetto che ha a cuore per la città di Como. La creazione di uno strumento che possa essere di immediato aiuto per le vittime che si sentono in pericolo o che stiano subendo una violenza e la proposta di una delibera, al Consiglio Comunale, per poter discutere del reato di stalking finalizzato alla divulgazione di tutte le informazioni che possono essere d’aiuto alla popolazione al fine di evitare la nascita o il perpetrarsi di tale reato.