È arrivato il via libera al DDL sul voto di scambio politico mafioso al Senato, che ha approvato con 191 voti favorevoli, 32 contrari e 18 astenuti. Ma, come previsto, la giornata è stata carica di tensione e di provocazione ed accuse. Il testo del Ddl, infatti, come è noto, non ha convinto i Senatori del Movimento Cinque Stelle che, attraverso il capogruppo in commissione Giustizia del Movimento, Enrico Cappelletti, sostengono che questa sia una <<una legge che va a favore della malavita organizzata>>, soprattutto per la parte relativa alla riduzione delle pene detentive per l’articolo 416 ter del codice penale. Proprio sulla base di questo avevano chiesto, senza però ottenere risposta positiva, che il provvedimento tornasse in commissione ai fini di una nuovo esame.
Le contestazioni sono arrivate ad un livello cosi critico che, dopo i numerosi richiami all’ordine del presidente Pietro Grasso perché ci potesse essere una discussione libera, lo stesso presidente ha preso la decisione di espellere, durante le dichiarazioni di voto, due Senatori del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Santangelo e Alberto Airola. Si astiene la Lega Nord.
