Il libro ‘Il silenzio sugli innocenti’ (editore Ediesse) e’ dedicato alle stragi in Norvegia del 2011. Anders Behring Breivik, il killer, uccise a Utoya uno a uno 69 giovani laburisti, spesso minorenni, finendo i feriti con un colpo alla testa. E’ la strage piu’ efferata in Europa occidentale dai tempi del nazismo. I motivi? L’odio per il multiculturalismo, gli immigrati, la Ue. Eppure sui media prima si accredita la pista islamica e poi si parla di un matto x che uccide campeggiatori y. Quasi nulla sui moventi politici della strage e sul manifesto di 1500 pagine inviato da Breivik a 8109 indirizzi email in tutta Europa. Nulla sul fatto che a Utoya si riuniscono da decenni i socialisti di tutta Europa. Il Partito del Progresso, in cui Breivik milito’ da giovane, e’ ora al Governo in Norvegia. In Francia, Austria, Ungheria, Olanda, Finlandia, Grecia i movimenti nazionalisti e xenofobi hanno il vento in poppa. In Italia Borghezio (Lega) defini’ in qualche caso “ottime” le idee dello stragista….