“Leggo sgomento il comunicato diffuso dalla famiglia Falcomatà in cui vengo gratuitamente offeso. Nell’intervista che ho rilasciato durante ‘Panorama d’Italia’ ho affermato che tanti cittadini hanno notato continuità tra la mia amministrazione e quella precedente guidata dal Sindaco Falcomatà.
A lui, tra l’altro, ho riconosciuto il merito di aver risvegliato nei reggini il senso di appartenenza, in un momento particolare per la città dopo gli anni cupi di tangentopoli. Ho anche evidenziato alcune differenze, come il fatto che durante la mia sindacatura sono stati aperti ben 265 cantieri, perché quella era la fase della realizzazione dopo il periodo della ricostruzione, governato proprio da Falcomatà.
Sugli avvisi di garanzia, specifico di aver soltanto sottolineato che avrei gradito segnali di solidarietà proprio da parte di una famiglia che sa bene quanto sia difficile subire determinate accuse. Tutto ciò, come è chiaro, non significa affatto offendere la memoria di Italo Falcomatà, per il quale di fatto ho nuovamente ribadito la mia stima.
E’ piuttosto nitido nella mia mente il ricordo della signora Rosetta Falcomatà che, in più circostanze, mi ha ribadito come guardando alcune foto del marito dove vi ero ritratto anch’io, lei avesse colto ‘un segno del destino’, quasi a testimonianza di una continuità. E’ questa la famiglia Falcomatà a cui preferisco pensare”.
Giuseppe Scopelliti