Sono trascorsi cinque anni da quella terribile scossa di magnitudo 6,3 che colpì L’Aquila, ed alcuni centri limitrofi, alle 3 e 32 del mattino. Per ricordare quel doloroso evento, che colse una intera città impreparata, e, soprattutto, tutti coloro che persero tragicamente la vita, è stata organizzata un fiaccolata alla quale hanno preso parte circa 12 mila persone. Una processione fatta nel più rigoroso silenzio, carica di commozione, e che ha visto la partecipazione, non solo del governatore uscente della regione, Gianni Chiodi, ma anche del sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, nato in provincia di Chieti e per il quale il ministro ha firmato la delega alla ricostruzione. “E’ un fatto che la ricostruzione pesante sia partita e sono sicuro che non si fermerà. Gli aquilani sono sicuramente più fiduciosi. La rabbia e la delusione stanno lasciando spazio alla speranza. Ma questa – ha precisato – è la notte della memoria e del dolore”. Un dolore che nasce dal ricordo dei 1.500 feriti, dei circa 80 mila sfollati e, soprattutto, dei 309 morti. Proprio loro sono stati ricordati quando il lungo corteo, dopo essere partito da via XX Settembre, è giunto in piazza Duomo, dove sono stati letti i loro nomi e si sono uditi i 309 rintocchi dedicati alla memoria delle vittime
L’Aquila porta ancora i segni e le ferite di quella tragica notte. Sono ancora tanti i dubbi e le perplessità, diversi i problemi da risolvere e le soluzioni da adottare per una comunità che ha sofferto tanto e continua a soffrire.
E ad esprimere vicinanza nei confronti del popolo abruzzese, in generale, e aquilano, in particolare, ci ha pensato anche Papa Francesco che, dopo la preghiera, ha voluto volgere loro il proprio sguardo con parole cariche di significato. << Sono passati esattamente cinque anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e il suo territorio. In questo momento – ha detto il Pontefice – vogliamo unirci a quella comunità che ha tanto sofferto, che ancora soffre, lotta e spera, con tanta fiducia in Dio e nella Madonna >>. Il papa ha pregato, e ha chiesto di pregare, per tutte le vittime affinché vivano per sempre nella pace del Signore e per il cammino di risurrezione del popolo aquilano. La solidarietà e la rinascita spirituale – ha aggiunto – siano la forza della ricostruzione materiale >>.