Riceviamo e Pubblichiamo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
PER CONOSCERE
PREMESSO CHE;
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La decisione di chiudere la Casa Circondariale di Lamezia Terme giunge in maniera improvvisa e priva di alcuna giustificazione razionale;
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Sarebbe imminente la pubblicazione del decreto ministeriale di soppressione;
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Basti pensare che appena il 27 marzo u.s. all’interno della Casa Circondariale, alla presenza dei vertici istituzionali e di autorità civili e religiose è stato inaugurato uno sportello informativo a cura del Centro per l’impiego;
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La soppressione della struttura penitenziaria è però già pienamente operativa in quanto è stato già effettuato il trasferimento in altre strutture carcerarie di tutti i detenuti, e di conseguenza comporterà a breve anche il trasferimento in altre sedi del personale di polizia penitenziaria;
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Si tratta di circa 70 unità lavorative che prestano servizio a Lamezia e che saranno costrette a trasferirsi con le proprie famiglie;
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Lascia davvero stupefatti che per la Calabria venga deciso di chiudere una struttura carceraria, in una città molto importante come appunto Lamezia, terza per numero di abitanti in regione, anche dal punto di vista simbolico in quanto presidio della legalità;
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Tra l’altro è l’unica casa circondariale che viene soppressa sul territorio regionale pur in considerazione del bacino di popolazione ricadente, del tema del sovraffollamento che verrebbe a determinarsi nonostante l’ampliamento della struttura di Catanzaro, nonché del radicamento della presenza criminale;
Si chiede pertanto di conoscere se il Ministro in considerazione di quanto sopra esposto non intenda riconsiderare la decisione di sopprimere la Casa Circondariale di Lamezia Terme e conseguentemente ritirare il decreto in via di emanazione consentendo il ripristino della piena operatività della struttura penitenziaria lametina.
On. Alfredo D’Attorre
On. Ernesto Magorno