Carissimi lavoratori precari del CNVVF, non bastavano i ritardi degli stipendi sui conti di ogni singolo vigile precario, non bastava l’indifferenza della Troika di CGIL, CISL e UIL che non siederanno mai e poi mai ad un tavolo di discussione dei precari VV.F, come detto dalle stesse, si aggiunge a tutto questo rigurgito anche la non conformità lavorativa predisposta dalla legge, di dichiarare all’ufficio di collocamento il tempo maturato dei giorni effettuati per ogni singolo richiamo. Tutto questo stà a significare, proprio come fece Ponzio Pilato per giustiziare il povero Cristo, fece decidere al popolo, di conseguenza egli se ne lavò le mani anche perché non voleva il senso di colpa per tutta una vita di giustiziare un’ innocente, e quindi in poche parole anche la nostra amata amministrazione e da chi ci dovrebbe in teoria coprire le spalle, facendoci credere che lo faccia, abusa dei deboli come nella parabola cinese “la rana e lo scorpione”, giustamente se ne sono lavati tutti le mani per l’ennesima volta, poiché il cetriolo scivola sempre all’ortolano. Dopo svariate lamentele giunte in sede sindacale USB, i suddetti precari, non solo si ritrovano con un pugno di mosche in mano da questi MARCHESI DEL GRILLO, ma la cosa più orrenda e putrida è aver detto e aver buttato fanghiglia su un precario indifeso ed innocente. Gli stessi precari VV.F, si recavano presso l’ufficio del lavoro solo per un’informazione, e davanti a loro uno scenario vomitevole e uno strano dipendente dell’ufficio del lavoro, che come da copione “COPIA E INCOLLA” la sua risposta era sempre la stessa “NON SIAMO PIU’ TENUTI A FARE CIO’, POICHE’ IL VIGILE DEL FUOCO PRECARIO NON E’ UN LAVORO”, lasciando il povero lavoratore precario senza parole, con l’amaro in bocca e con le lacrime agli occhi, ma sorge una domanda e scusate se la mia ignoranza non supera quella vostra, se non è un lavoro allora cos’è? Come lo possiamo definire? L’USB a differenza della Troika denuncia e fa sapere a tutta la popolazione che non tutto quello che è oro luccica e che a breve la stessa finirà a pagare gli interventi fatti dai vigili del fuoco, fino all’ultimo centesimo per il soccorso all’infortunato di turno. Aggiungiamo anche un’altra nota, questi poltronisti non solo stanno con il loro deretano al calduccio, ma continuano ancora una volta a calpestare la dignità, l’umiltà e il lavoro dei vigili del fuoco, ma soprattutto da sottolineare che hanno messo sopra tutto questo delle secrezioni fecali, non solo a livello costituzionale, ma anche a livello di decreti leggi che tutelano il lavoratore. In tal modo quello che una volta era compito dell’amministrazione fare suddetta operazione (poiché sono pagati con i soldi delle nostra tasse e presi dalle trattenute sulle nostre buste paga), ora lo deve fare ogni singolo lavoratore precario (non retribuito), cioè ogni volta che si viene chiamati in servizio, ogni singolo precario dovrà recarsi presso la sede dell’ufficio del lavoro della propria città di appartenenza e presentare i contenenti elementi e atti ministeriali per l’identificazione e la dichiarazione dello svolgimento di inizio e fine lavoro, previsto dalla legge. Infine tutti questi accaduti e situazioni, da parte di tutti questi poltronisti, la TROIKA di CGIL, CISL E UIL dove siete? Infine stanno dando vita ad una risposta che solo ogni singolo precario VV.F ogni giorno si dà a se stesso, che i precari VV.F sono proprio come a Dio che non giocano ai dadi e non credono nelle coincidenze.
Il Coordinatore Regionale USB VV.F
Silipo Giancarlo