“Da domani ben 12 dipendenti Reges potrebbero ritrovarsi senza lavoro”. Lo afferma il Capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio Provinciale Michele Marcianò “Lancio questo grido d’allarme sin d’ora – continua Marcianò – perché non è più pensabile che in questa città si porti avanti un’azione amministrativa che non tutela minimamente i livelli occupazionali. I 12 dipendenti in questione fanno parte del socio privato della Reges e si occupano della gestione e della riscossione delle multe della polizia municipale, degli illeciti amministrativi e delle infrazioni del codice della strada. Pare che il Comune non voglia rinnovare questi contratti, con la conseguenza che il servizio tornerebbe in capo alla società partecipata del Comune che, però, si trova in carenza di organico, per cui si tratterebbe di una soluzione del tutto inappropriata. In termini economici, inoltre, il lavoro di questi 12 dipendenti porta annualmente nelle casse del Comune di Reggio Calabria circa un milione e mezzo di euro ed è ben noto quanto sia difficile, per l’ente, recuperare queste somme. I 12 dipendenti hanno già chiesto un incontro con il Prefetto e con i sindacati per individuare un percorso risolutivo. Noi siamo sempre stati al fianco dei lavoratori delle società miste, anche in piazza, al duplice fine di garantire i livelli occupazionali per le famiglie reggine ed i servizi ai cittadini. Perciò non è pensabile che, col passare del tempo, invece di adottare misure in grado di mantenere i posti di lavoro esistenti, la gestione commissariale si limiti ad azioni amministrative che, di fatto, diventa una mera ratificazione di atti dirigenziali, perché non sempre i burocrati riescono a comprendere gli effetti nefasti per la collettività di alcuni provvedimenti. Mi preme sottolineare, ancora una volta, che siamo disponibili a supportare i Commissari nel loro delicato compito e chiediamo loro di ascoltarci – conclude il Capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio Provinciale Michele Marcianò – affinché possano conoscere le reali esigenze di un territorio che ha bisogno di sentire impegno e sostegno da parte dello Stato”.
