In questi casi, di fronte a sentenze di un avversario politico, non bisogna ne gioire, ne essere tifosi e ne esaltarsi, lasciando tutto questo a chi ritiene di attivare lo sciacallaggio. Tra gli alleati di Scopelliti c’è chi nella loro vita hanno usato metodi per distruggere le persone e magari oggi, sotto sotto, spinti dal loro istinto animalesco, gioiscono, a prescindere. Io credo invece che bisogna essere rispettosi, come è nello stile delle persone perbene e in quello dei Garantisti veri. Niente giudizi di merito, se o meno colpevole, in quanto dobbiamo preservare il diritto di altri due gradi di giudizio, così come le sentenze non si giudicano ma si applicano. Fatta questa premessa, andiamo per ordine sulle questioni che attengono all’etica e alla responsabilità. La sentenza vedrà costretto Scopelliti alla sospensione, per 18 mesi, dalla carica di consigliere regionale. La Calabria tra l’altro sta attraversando un bruttissimo momento di immagine oltre che di crisi economica irreversibile. La stampa Nazionale non ci lascia scampo e la nostra immagine è sempre più appannata. E’ senza dubbio un momento di sbandamento per il Governo Regionale ma coinvolge tutti. Credo che se Scopelliti si rende conto che l’attesa di un eventuale giudizio di secondo grado sia una soluzione faccia pure, io penso che lui dovrebbe fare un atto di responsabilità dando la possibilità di anticipare le elezioni a giugno prossimo. La sospensione a 18 mesi di fatto non vede più la possibilità di un suo rientro a Presidente, se fossimo nelle condizioni di un possibile rientro, non approverei comunque ma capirei il senso. In altri casi per molto meno si sono dimessi da Presidenti di Regione. Per citarne uno per tutti, Del Turco. Mi aspetto un atto di coraggio per il bene della nostra Regione che diversamente vivrebbe un aggravata fase di profonda crisi e profondo sbandamento. Ai Consiglieri regionali il compito di affrettarsi a modificare la legge elettorale anche alla luce della riduzione dei Consiglieri da 50 a 30 e inserire il voto di genere, unificare le tre province di Catanzaro, Vibo e Crotone. Al centro Sinistra, alle forze democratiche e civiche che fanno parte del nostro campo politico, faccio un invito ad accelerare il più possibile l’elaborazione di un progetto di cambiamento che abbia come stella polare L’ETICA PUBBLICA e la lotta alla corruzione per affermare la legalità, lo sviluppo e la crescita. Così come sono convinto che non possiamo perdere molto tempo per la scelta del Candidato a Presidente non escludendo l’uso delle primarie, l’importante è fare al più presto.
Il Segretario Regionale
Luigi Incarnato