Decolla Lavi: il nuovo jet da addestramento fabbricato dalla italiana Aermacchi

Con l’accordo firmato due anni fa, Israele ne riceverà 30 esemplari in due anni mentre l’Italia acquisterà da Israele satelliti e sistemi di allarme e controllo aviotrasportatoLavi

Il jet Skyhawk A-4 (in ebraico Ayid), utilizzato negli ultimi quarant’anni per l’addestramento dei piloti israeliani nella base di Hatzerim, andrà presto in pensione lasciando il campo a un nuovo velivolo da addestramento chiamato Lavi, prodotto grazie a un accordo raggiunto due anni fa con Alenia Aermacchi, l’azienda aerospaziale italiana specializzata nella produzione di aerei da addestramento civili e militari. Il primo dei 30 esemplari che arriveranno in Israele nei prossimi due anni è stato consegnato alla Difesa israeliana con una cerimonia che si è tenuta a Varese. Il nuovo aereo, che prende il nome dal progetto di aereo da combattimento interamente “made in Israel” abbandonato a metà anni ‘80 per i costi eccessivi, è stato presentato per la prima volta durante la cerimonia nella fabbrica della Aermacchi, a Venegono (Varese), alla presenza di ufficiali dell’aviazione israeliana, alti funzionari del Dipartimento forniture del Ministero della difesa e personale diplomatico, oltre naturalmente all’amministratore delegato della Aermacchi, Giuseppe Giordo. Il nuovo Lavi (noto come F-346i, sigla Aermacchi M-346) ha due motori che consentono un volo sicuro anche nel caso di  défaillance di un motore. È inoltre dotato dei più avanzati sistemi di avionica e controllo ed è in grado di raggiunge una velocità supersonica di 1,15 Mach. E’ usato anche dalle forze aeree italiane, polacche e di Singapore. In Israele verrà utilizzato nelle fasi avanzate dell’addestramento al volo dei piloti militari.

Il generale Samuel Tzucker, direttore del Dipartimento forniture del Ministero della difesa israeliano, ha ricordato che l’appalto vinto dalla società italiana, in gara con una coreana, comprende un impegno reciproco da parte italiana per l’acquisto da Israele di satelliti per intelligence e sistemi di allarme e controllo aviotrasportato. L’accordo con gli italiani è stimato del valore di 1 miliardo di dollari. Tzucker ha anche ricordato la compartecipazione americana legata al fatto che i motori del velivolo sono fabbricati negli Stati Uniti.

Fonte –  www.israele.net

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