Da tempo la Calabria è drammaticamente in emergenza sulle problematiche dei rifiuti, le discariche, quelle in funzione, sono al limite e rischiano il collasso,con il conseguente rischio di non far conferire in nessun posto i rifiuti che si producono in tutto il territorio Calabrese. La strada maestra da seguire e’ ormai ”LA RACCOLTA DIFFERENZIATA”, basta volerla e,nell’arco di sei mesi si puo’ organizzare questo tipo di raccolta anche in presenza dell’attuale stato di emergenza – Un tavolo tecnico permanente in Regione,in cui prendano parte i rappresentanti dei comuni,le provincie,le associazioni ambientalistiche e gli esperti delle università calabresi per mettere in moto la macchina organizzativa e gestionale per partire definitivamente con la ”DIFFERENZIATA” Nei dettagli la nostra proposta sarebbe quella della rimozione dei cassonetti,troppo ingombranti e costosi per la manutenzione,come anche i mezzi che si utilizzano per lo svuotamento- Ideale e produttivo sarebbe il porta a porta con i giorni stabiliti per condomini, attività commerciali e non, ad ogni utente si assegni una tessera con codice a barra, per assegnare le premialità sui quantitativi prodotti annualmente di differenziata,ogni nucleo familiare o altro ,saranno assegnati i vari kit cui depositare la differenziata con relativi istruzioni- Il servizio svolto dai lavoratori ex LEONIA e dalle varie cooperative di giovani che si formeranno gradualmente se l’attività risulterà produttiva per i comuni e la regione – Per il conferimento della differenziata dovranno essete reperiti vecchi capannoni industriali dismessi, nel caso del comprensorio di REGGIO C., i capannoni dell’ex OGR di SALINE J ,della zona industriale di S GREGORIO e CAMPO CALABRO si prestano benissimo a siti di stoccaggio delle varie tipologie di materiale da differenziare – Inoltre per arginare il triste fenomeno di ingombranti sparsi in vari punti della città, si sente la necessita’ della creazione di diverse ”ISOLE ECOLOGICHE ” in più quartieri – La nostra è una proposta aperta al contributo dei cittadini ,dalle associazioni e dalle varie professionalità per far uscire la nostra città e la calabria dal degrado in cui è piombata per la mancanza di una seria politica di programmazione nel settore ambientale –
