E a seguire testimonianze di vittime dell’usura. L’incasso sarà interamente devoluto a Microdànisma per la creazione della Mutua di autogestione del denaro “MAG delle Calabrie”
Stasera alle 20.30 la stagione di prosa del Teatro Siracusa si apre con un’anteprima fuori abbonamento: la lettura scenica di “Longa è a jurnata” (Mana Chuma Teatro, con Salvatore Arena e Massimo Barilla, incursioni musicali di Giacomo Farina). La messinscena, su testo di Salvatore Arena, finalista al Premio Riccione per il Teatro, è inserita nella tre giorni organizzata dall’associazione per la finanza etica Microdànisma e dalla Circoscrizione Calabria di Banca Popolare Etica per celebrare il XV anniversario della creazione dell’istituto con iniziative dal forte valore sociale. Nello specifico, “Longa è a jurnata” inaugura una serata interamente dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla piaga sociale dell’usura, con interventi e testimonianze di vittime che hanno accettato di raccontare la propria storia.
Il ricavato della serata (biglietto unico d’ingresso 7€) sarà interamente devoluto per sostenere i progetti di Microdànisma per la creazione della Mutua di autogestione del denaro “MAG delle Calabrie”.
Un luogo angusto. Un basso, una cantina, un seminterrato alla fine degli anni ‘70. Unico rifugio e spazio condiviso per due uomini legati da una antica amicizia, impegnati a sopravvivere, a rimandare di giorno in giorno l’inevitabile. Vanni vive quasi da recluso, da quando un incidente sul lavoro lo ha reso infermo ad un braccio. Eppure sogna, con pura ingenuità. Di tornare a lavoro, a una vita migliore. Di andare al mare e di catturare u surici, il topolino invisibile, ma continuamente evocato da qualsiasi rumore. Peppi passa da precario da un piccolo lavoro a un altro, ma senza riuscire a sbarcare il lunario. Un giorno il cerchio intorno a loro sembra stringersi più in fretta del solito, e anche le ultime risorse paiono consumarsi come le candele accese a compensare la mancanza improvvisa della luce elettrica. Non c’è più tempo per rimandare l’ultimo decisivo, in un senso o nell’altro, tentativo di riscatto. Tutto in un giorno, l’ultimo lungo interminabile giorno.
Comunicato stampa