Renzi: per la prima volta sarà messa nelle tasche degli italiani una significativa quantità di denaro. All’ordine del giorno temi importanti: riduzione della pressione fiscale, jobs act e piano casa. Finalmente il tanto atteso e annunciato giorno della svolta è arrivato. Secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all’ordine del giorno ci sono temi importanti, come la corposa riduzione della pressione fiscale, il jobs act e il piano casa. Le parole d’ordine della riunione di Governo che si terrà oggi pomeriggio alle 16 sono il rilancio dell’economia e la tutela dei redditi più bassi. Ed anche se il Consiglio dei Ministri si limiterà solo ad emanare una serie di direttive e di linee-guida, il premier si sbilancia e parla di un “vero e proprio shock positivo”. Ma andiamo con ordine. Il taglio del cuneo fiscale, pari a 10 miliardi, dovrebbe essere coperto soprattutto dai tagli alla spesa pubblica e da misure strutturali, non da misure una tantum. Proprio su questo aspetto non sono mancate le discussioni sia con Confindustria che con i sindacati. La prima pretende una riduzione sensibile del costo del lavoro per le aziende, i secondi non vedrebbero un cambiamento reale rispetto al recente passato soprattutto in tema di retribuzioni. Renzi ha comunque più volte rassicurato sulla presenza della coperture, giacché – secondo quanto sostenuto – dei 20 miliardi trovati solo 10 ne saranno utilizzati. L’obiettivo è quello di portare benefici ai lavoratori con il duplice risultato di aumentare i consumi, facendo crescere il potere d’acquisto, e di far respirare le imprese. I redditi più bassi, quelli fino a 15 mila euro, dovrebbe trovarsi in busta paga 80 euro in più al mese, grazie alle detrazioni Irpef. “Per la prima volta – ha chiarito Renzi – sarà messa nelle tasche degli italiani una significativa quantità di denaro”. I dubbi restano, però, perché non sembra essere previsto nulla di concreto per quanto riguarda il più volte richiesto taglio dell’Irap. D’altra parte il Governo ha annunciato anche un corposo pacchetto di misure volte ad aiutare gli imprenditori in questo momento molto difficile. Come anticipato, infatti, tra i temi trova posto il Jobs Act. Sono previsti sgravi seletivi in caso di assunzioni di giovani e donne, interventi diretti alla semplificazione in materia di burocrazia, nonché il via libera per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. La riduzione delle tipologie di contratti esistenti determinerebbe una semplificazione del quadro normativo verso un contratto unico a tempo indeterminato, un nuovo codice del lavoro e l’Agenzia unica federale. In più la revisione della disciplina degli ammortizzatori sociali dovrebbe essere estesa, prevedendo un sussidio di disoccupazione anche per i precari che perdono il posto di lavoro, anche se sono richieste alcune condizioni come la durata di almeno tre mesi del precedente rapporto di lavoro: tutto ciò dovrebbe essere coperto attraverso la progressiva riduzione della cassa integrazione in deroga. Per quanto riguarda il piano casa, la proposta del ministro Lupi è incentrata sulla posizione dei proprietari e degli affittuari. In quest’ottica sono previsti stanziamenti a copertura della “morosità incolpevole”, per il fondo affitti e per le ristrutturazioni dell’edilizia popolare. Per Renzi questa sarà “la più impressionante operazione politica mai fatta a sinistra di recupero di potere d’acquisto per chi non ce la fa”.